Si discute sull’eolico Nel frattempo che fare?

Tutti d'accordo sulla pianificazione

Istituzioni, associazioni ambientaliste, sociali e culturali, ma anche comitati, tour operator e numerosi cittadini hanno partecipato, gli scorsi giorni a Norcia, ad un convegno interregionale sull’energia eolica, organizzato dal Wwf Umbria, Marche e Molise, in collaborazione con il Wwf Toscana e Abruzzo. All’incontro è stato presentato il documento nazionale del Wwf Italia in cui l’associazione mette in luce che l’eolico è sì una necessaria fonte di energia pulita ma che non può avere impatto sull’ambiente. ‘Abbiamo investito molto sulla difesa del paesaggio – ha detto il sindaco di Norcia Alberto Naticchioni, intervenendo al dibattito – Abbiamo combattuto le centraline idroelettriche e ogni forma di violenza al territorio; e ora non possiamo non valutare attentamente questo problema’. Un pensiero condiviso da tutti i presenti e da tutti i relatori, compreso l’ex direttore generale Enea Domenico Coiante, per il quale ‘la corsa all’eolico innesca dei sospetti e le comunità locali non ricaverebbero grossi guadagni se non l’esigua cifra ricavata dall’affitto della piazzola occupata dagli aerogeneratori’.Il risultato tecnico raggiunto al termine del dibattito è stato pertanto quello di invitare il ministero dell’Ambiente a dettare nel più breve tempo possibile, di concerto con il ministero dei Beni culturali e ambientali e attraverso un aperto confronto con le associazioni ambientaliste, le linee guida per la localizzazione degli impianti eolici, comprese le aree naturalisticamente e paesaggisticamente di interesse nazionale da escludere a priori. Condivisa come esigenza prioritaria è stata inoltre la richiesta di attuazione ed elaborazione, quanto prima, del Piano energetico regionale che punti sull’utilizzo di tutte le fonti rinnovabili e, riguardo all’eolico, individui le aree da interdire a questi impianti, stabilendo le procedure di valutazione di impatto ambientale (Via) e di valutazione ambientale strategica (Vas). Ma in attesa di tale pianificazione, quali misure verranno adottate? Le procedure di autorizzazione riguardanti aree particolarmente sensibili e sulle quali sono state sollevate obiezioni verranno sospese oppure no? La questione resta aperta.

AUTORE: A.F.