Trasformare la medievalità in una risorsa, considerandola un valore aggiunto che aiuti a fare del centro storico un ‘Centro commerciale naturale’, dimensione ritenuta ideale, attraverso una messa a sistema di tutte le eccellenze che esprime, per favorire aggregazione tra i commercianti, gli artigiani e quanti ne rappresentano il tessuto connettivo per valorizzarne le caratteristiche, superarne le difficoltà ed inquadrare nuove prospettive di sviluppo destinate a riverberarsi sull’intero territorio. Un’impostazione che ruota intorno ad un concetto acquisito che vede nel centro storico il ‘cuore’ capace di garantire flusso vitale a tutto il tessuto comunale. Questa la conclusione-proposta dal progetto ‘Gubbio: portale medioevale per la modernità’ realizzato da Frasconi Management Studio per iniziativa della Confcommercio, del Consorzio Iter, in collaborazione con il Comune di Gubbio. Il lavoro è stato illustrato nel corso di un incontro pubblico, abbastanza numeroso, svoltosi presso il Centro servizi Santo Spirito coordinato da Lucio Lupini, presidente della Confcommercio eugubina, presenti il vice sindaco Albo, l’assessore Cappannelli, funzionari Confcommercio e l’estensore del progetto. Proprio il dott. Frasconi, con un intervento sicuramente non compiacente, ha delineato la situazione nella quale è destinato a calarsi: un centro storico suggestivo, tra i più vissuti, anche se sembra aver perduto forza attrattiva su una periferia per suo conto ‘pasticciata e pasticciona per destinazione d’uso’; ‘frazioni centrifughe’, un territorio ‘ripiegato su se stesso’, che non ha più la leadership del comprensorio ed un adeguato dialogo con altri centri, dove il tasso di disoccupazione ha raggiunto il livello del 7,5%, il più alto dell’Umbria; un turismo sempre più ‘fondamentale’ visto che su 100 euro di incasso ne provoca 40, ma da incrementare notevolmente. Il rilancio passa attraverso quello di un centro storico da valorizzare quale ‘Centro commerciale naturale’, capace di contribuire alla sua rivitalizzazione e riqualificazione sotto il profilo economico, culturale e sociale, proponendolo come luogo di acquisto, spazio ideale da vivere, ambito di socializzazione, punto di appartenenza e di dialogo. Un sistema organizzativo, in sintesi, in grado di stimolare forme di aggregazione, a loro volta utili anche per accedere a finanziamenti specifici previsti dalla legislazione regionale.
Shopping nel Medioevo
Progetto per la valorizzazione del centro storico
AUTORE:
Giampiero Bedini