Commenti a: Sfrattati dall’acqua https://www.lavoce.it/sfrattati-dallacqua/ Settimanale di informazione regionale Fri, 27 Jul 2018 17:28:56 +0000 hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 Di: massimo cruciani https://www.lavoce.it/sfrattati-dallacqua/#comment-3450 Mon, 19 Nov 2012 19:51:25 +0000 https://www.lavoce.it/?p=13896#comment-3450 L’alba del giorno dopo

Sono le 7.00 del 13 novembre ed un tiepido sole illumina la mattinata, la quiete dopo la tempesta.
Ieri è stata una giornata da dimenticare, dopo una notte di pioggia battente, gli argini del fiume Nestore non hanno retto ed un mare infinito di acqua, melma, fango, arbusti, si è riversato con forza inaudita prima nei campi da poco seminati e poi attraverso le fognature, le forme, passando anche sopra le strade, si è riversato negli scantinati delle abitazioni.
La paura è stata tanta, il disagio e i danni notevoli, sono certamente più di 40 anni che non accadeva un disastro simile.
Allora non c’era la strada provinciale a dividere il letto del fiume dalle abitazioni, e l’acqua invadeva tutto, trascinando tutto ciò che incontrava nella sua folle corsa verso il Tevere.
Poi la strada a divisorio, a protezione, e una piena all’anno quasi a volerci tenere sulle spine, a rammentare che prima o poi poteva accadere di peggio.
E anche se nel corso degli anni avevamo creato alcune difese, stavolta è stata non solo molto più grossa la piena del Nestore, ma anche repentina, rabbiosa, e molti di più i danni materiali ai quali vanno aggiunti anche i molti animali, fra i quali 5 cuccioli di razza che sono rimasti nel fango.
Ma vedere l’edicola della Vergine Maria lì in mezzo a quel mare melmoso a quel fango che si accavalla sopra altro fango, a pioppi sradicati dalla terra che navigano fra i fluttui, ci dà una impressione di sconcerto; quasi a voler significare che l’uomo ha abbandonato Maria lì da sola in mezzo a quella devastazione, senza voler o poter fare nulla.
Nasce nel cuore una domanda: chissà che non sia Lei, la Vergine Maria che sceglie di essere lì per poter salvare da inondazione certa le abitazioni e le scuole materne posizionate nel fondo del paese, a questo pensiero il cuore si illumina e recita: “Salve Regina, Madre di Misericordia”, si la Misericordia di averci salvato una volta ancora dalla inondazione.
crumax

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