SE SI VOTA, QUANDO SI GOVERNA?

Si vota: lo sapevate? Lo sapeva, la governatrice Lorenzetti, che avrebbe dovuto sopportare una rincorsa infinita, dal suo insediamento fino alle urne, di chi pretende la cosiddetta “visibilità” pensando di guadagnare meglio consensi e voti (magari, nel frattempo, poltrone?). Lo sapevano, i partiti del centro sinistra che dovrebbero (!) sostenerla, che stare uniti nell’evenienza della campagna elettorale per la Regione si sarebbe rivelato, alla prova dei fatti (e cioè, di nuovo, della spartizione delle poltrone) poco più che una fiction? Lo sapeva, il timoniere del maggior partito della colaizione maggioritaria, il segretario Stramaccioni, che avrebbe dovuto patire le fatiche di Sisifo per traghettare la variegata (sic) compagine da una competizione elettorale all’altra? Perché sì, si vota. E del clima elettorale in vista delle politiche di primavera si è cominciato a subire le conseguenze il giorno dopo l’insediamento dell’attuale governo regionale. Che avrebbe dovuto avere il coraggio politico, preo atto delle “naturali” divergenze dei partiti, di lavorare ventre a terra senza guardare in faccia a nessuno. In effetti, la governatrice questo proposito l’aveva espresso e sta cercando di metterlo in pratica. Con risultati non esaltanti: che avranno un costo, anche elettorale.

AUTORE: Gad