Si ricorre alle risorse messe a disposizione dalla ricerca farmaceutica più avanzata per cercare di ridurre l’ulteriore crescita dei colombi nel centro storico e nelle zone immediatamente a ridosso. È stata decisa infatti la distribuzione di mangime medicato in grado di incidere sulla fertilità dei volatili, bloccando chimicamente il ciclo riproduttivo con la sterilizzazione dei maschi e delle femmine, che non sarebbero più portate a deporre le uova. Per il contenimento della sempre più numerosa colonia di piccioni all’interno del centro abitato, l’Amministrazione comunale ha così deciso di passare alla lotta ‘farmaceutica’, integrando e spingendo avanti un progetto avviato da anni, provando ad ottenere risultati positivi con meccanismi sempre incruenti. Un percorso che procede per gradi. Prima la messa in opera di dissuasori sulle facciate dei monumenti e delle singole abitazioni per sottrarre punti di approdo e di nidificazione, anche se i volatili hanno trovato il modo di utilizzarne alcuni quale sostegno per i propri nidi, come successo lungo le logge dei Tiratori in piazza 40 Martiri; quindi l’installazione di reti a protezione degli ‘arconi’ del palazzo dei Consoli che si aprono su via Baldassini, tradizionale ed affollatissimo punto di ritrovo e ricovero. Un intervento preceduto e seguito con particolare attenzione, trattandosi di intervenire in un contesto di grande delicatezza per il suo valore storico ed architettonico. Ora si prova a salire un ulteriore gradino: la distribuzione di mangime medicato, trasformato quindi in un vero e proprio anticoncezionale, parte fondamentale di un percorso sul quale si sono confrontati esperti, tecnici, cittadini ed amministratori nel corso di un incontro svoltosi presso la ‘Sala degli affreschi’ ed organizzato per approfondire un tema da tempo all’attenzione del Comune e della pubblica opinione, per le conseguenze che si porta dietro anche sul piano sanitario oltre che su quello della conservazione dei monumenti. Il guano dei piccioni è ritenuto in grado di erodere la pietra. ‘Progetto di contenimento dei colombi liberi urbani nella città: problematiche, stato dell’arte e prospettive’. Questo il tema di un incontro dibattito promosso dall’assessorato all’Ambiente ed introdotto dall’assessore Lucio Panfili, che si è avvalso dei contributi di Stefano Gavaudan dello Zooprofilattico di Perugia, di Paolo Albonetti, dirigente del Comune di Genova, e di Marco Pellizzari della linea ‘Diseases Vector Control’ Acme, oltre a rappresentanti di Asl, Enpa e Wwf Gubbio.
‘Sciò!’ dai monumenti
Il Comune decide di ricorrere a mangimi sterilizzanti per fermare l'invasione dei piccioni
AUTORE:
Giampiero Bedini