Incomincia a prendere corpo, di pari passo con il lavoro dei volontari che ne hanno pressoché terminata la costruzione, la cerimonia di accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo, in programma come da tradizione la sera del 7 dicembre. A premere il pulsante sarà un rappresentante dell’organizzazione umanitaria internazionale Medici senza frontiere (Msf), premio Nobel per la pace 1999. Una scelta in linea con gli insegnamenti di Papa Francesco, che ha presieduto la solenne cerimonia lo scorso anno, nonché con quei valori di solidarietà, generosità, altruismo che ispirano l’ormai celebre iniziativa. “Per noi è un onore che siano i Msf ad accendere il nostro Albero – ha dichiarato il presidente del comitato degli Alberaioli Lucio Costantini -. Li ringraziamo a nome dell’intera comunità eugubina e umbra per aver accolto il nostro invito e per la disponibilità a essere con noi il prossimo 7 dicembre”. Nel 1999 Msf ha ricevuto il premio Nobel per la pace in riconoscimento del “lavoro umanitario pioneristico realizzato in vari Continenti”. Oggi l’organizzazione è impegnata in più di 60 Paesi del mondo, con attività mediche che spaziano dalla gestione di ospedali, cliniche e centri nutrizionali, alla chirurgia di guerra e di routine, alla lotta alle epidemie e al supporto psicologico per le vittime di traumi. Estrema concretezza, indipendenza, neutralità e imparzialità sono i princìpi che hanno guidato fin dal 1971 ogni aspetto del loro lavoro. Un’altra novità da sottolineare con piacere: ha ottenuto successo l’iniziativa di mettere a disposizione le oltre 700 sorgenti luminose per ricordare i propri cari o per qualche dedica speciale. Un modo concreto per sostenere l’iniziativa, ma anche occasione per fare dell’Albero un patrimonio sempre più espressione dell’intera comunità. Tutte le luci sono state “prenotate” e “personalizzate”. Il Comitato si è riservato la grande stella cometa dedicandola a “tutti gli Alberaioli di ieri, oggi, domani”. Altra novità: alla cerimonia di accensione ci saranno pure gli amici del Cammino di Santiago di Compostela. Grazie a un bel lavoro di squadra da parte della PiccolAccoglienza Gubbio, la città è stata scelta come sede del loro raduno nazionale. Ha prevalso rispetto alle altre candidature, tra cui Assisi, Roma, la via francigena, il fascino del centro storico eugubino sottolineato dall’Albero e dal Sentiero francescano, nonché le numerose iniziative presenti nel periodo natalizio, dai mercatini al trenino, dai musei al percorso “Fratello lupo” ideato da Giuliano Rossi. Ancora una volta, Gubbio si conferma la città dell’amicizia e dell’accoglienza.
Sarà Medici senza frontiere ad accendere l’Albero
GUBBIO. Un esponente di “Medici senza frontiere” premerà il fatidico pulsante il prossimo 7 dicembre
AUTORE:
Giampiero Bedini