Sanità umbra, va in scena il girotondo dei dirigenti Asl

La giunta regionale ha nominato i manager sanitari: molti sono quelli 'vecchi'

La sanità umbra è stata interessata da un megarimpasto con un vorticoso giro di poltrone e di dirigenti. Cosa è successo? La motivazione ufficiale, espressa congiuntamente dalla presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, e dall’assessore alla sanità, Maurizio Rosi, “per la sanità in Umbria abbiamo fatto molto, ma vogliamo fare di più, nell’ interesse del diritto alla salute di tutti i cittadini. E’ questo il principio fondamentale che ha ispirato le nomine dei manager delle Aziende sanitarie e ospedaliere della regione”. La dichiarazione convince fino ad un certo punto. Molti sono i manager spostati da una zona all’altra. Se un manager ha amministrato bene in una Asl per quale motivo deve essere trasferito? In genere si pensa sempre che la continuità rappresenti un valore aggiunto. Ma ecco l’elenco dei nuovi-vecchi manager della sanità umbra che la giunta regionale ha scelto: per l’Usl numero uno (Città di Castello) Vincenzo Panella, 47 anni, di Atena Lucana (Salerno), laureato in medicina e chirurgia, responsabile dell’ Ufficio di piano dell’ Azienda Usl n. 2 di Perugia; per l’ Usl numero due (Perugia) Alessandro Truffarelli, 55 anni di Corciano (Perugia), laureato in chimica, già direttore generale dell’ Azienda ospedaliera perugina; per l’Usl numero tre (Foligno) Walter Orlandi, 48 anni, di Marsciano (Perugia), laureato in medicina e chirurgia, già direttore generale dell’ Usl di Perugia; per l’ Usl numero quattro (Terni) Denio D’Ingecco, 60 anni, di Foligno, laureato in Medicina e chirurgia, già dirigente della struttura complessa della formazione e responsabile dell’ ufficio del controllo interno dell’Azienda Usl folignate; per l’ Azienda ospedaliera di Perugia Umberto Pediconi, 62 anni, di Roma, laureato in Economia e commercio, già direttore centrale delle Risorse umane, organizzazione e qualità del gruppo Finsiel; per l’ Azienda ospedaliera di Terni Luigi Macchitella, 57 anni, di Roma, laureato in Medicina e chirurgia, già direttore generale dell’ Azienda Usl n. 3 di Foligno. Lorenzetti e Rosi hanno quindi sottolineato che il principio ispiratore delle nomine è stato “teso a migliorare ancora e di più la qualità del sistema e dei servizi, soprattutto quella percepita dai cittadini utenti”. Nel ricordare che “il sistema sanitario regionale gode di una qualità riconosciuta in Umbria e in Italia”, la presidente della Giunta e l’ assessore precisano che “è una qualità che riguarda sia i servizi diffusi in tutto il territorio sia le alte specializzazioni, in un quadro di equilibrio finanziario che vede l’ Umbria tra le sole due regioni italiane con i conti della sanità in pareggio, e senza che i cittadini siano stati costretti a pagare ticket”. Il consigliere regionale di Fi, Francesco Renzetti, critica apertamente la decisione del governo regionale. “La scelta di non confermare nell’incarico sino ad oggi espletato alcuno dei direttori generali contraddice nel modo più macroscopico la propaganda dell’esecutivo di palazzo Donini – afferma l’esponente azzurro -. E sta, nel contempo, a significare, che persino ruoli così delicati sono sottratti a qualsivoglia valutazione circa i risultati ottenuti in relazione agli obiettivi assegnati, per essere affidati alla più feroce logica spartitoria”.

AUTORE: E.Q.