E’ arrivato in questi giorni nelle nostre case il periodico del comune che, questa volta, è tutto dedicato alla ricorrenza di S. Valentino, patrono della città e diocesi, e che ci informa puntualmente su tutta la programmazione messa in cantiere per la circostanza. Lo “speciale” è introdotto da scritti del Sindaco, del Vescovo, dell’assessore agli eventi valentiniani e del Presidente della fondazione S. Valentino. Tutti esaltano l’Amore che vince e propone Terni, città di S. Valentino, tra momenti di spiritualità, di arte e spettacolo, come città “simbolo di una identità urbana protesa verso la rinascita, ambiziosa, attrattiva, colta.” Ed il programma si presenta veramente ricco di manifestazioni, di eventi di notevole interesse. Si corre perfino la difficoltà a scegliere tra tanti piatti tutti di ottima cucina. Che dire di questo matrimonio tra amor sacro e amor profano? Non mancherà sicuramente chi vedrà in questo matrimonio qualcosa di inautentico rivendicando, nella circostanza, celebrazioni esclusive per l’ amor sacro, come da tradizione. A noi sembra che questo matrimonio ” s’ ha da fare”. Tutti e due gli amori, quello sacro e quello profano, hanno qualcosa da imparare l’uno dall’altro e tutti e due si esaltano insieme. L’amor sacro può infondere nell’amore-passione-attrazione-ebbrezza la consapevolezza di avere sempre a che fare con la dimensione dell’assoluto perché in ogni amore avviene sempre un affacciarsi nel mistero di un altro/a; l’amor profano, da parte sua, può insegnare all’amor sacro l’entusiasmo, il calore, la passione che porta gli amanti oltre ogni rigidezza delle posizioni di principio, dentro una storia di totale e profondo coinvolgimento. Con gioia vedremo quindi i mille modi in cui si è rappresentato nel tempo l’amor profano: i concerti di Franco Battiato, di Gino Paoli, di Gianni Morandi, di Vinicio Capossela, definiti per l’occasione “i quattro cavalieri di San Valentino”, unitamente ai concerti di John Cale, di Joy Garrison, degli Ondabuena Hotel con Michele Ascolese, dell’orchestra rumena con Moira Michelini al pianoforte, e così pure tutti gli altri tanti concerti, saranno l’occasione per rivivere le mille vibrazioni, a volte dolci, a volte dolorose, a volte struggenti, attraverso le quali si propone l’amore. Al cenacolo San Marco avremo la possibilità di riempirci gli occhi con i colori ora caldi, ora sofferenti, ora pieni di stupore o di speranza propri dell’amore. Nella seconda edizione del concorso per cortometraggi ispirati all’amore avremo la possibilità di vedere le diverse storie a cui l’amore sa dare vita; nel riconoscimento che andrà a Gorbaciov, protagonista della perestrojka, dopo quello dato, negli anni passati, a Madre Teresa di Calcutta, ai coniugi Green e ad altri di una serie ormai più che decennale, ci lasceremo sorprendere ammirati da un amore intensamente coinvolgente e impegnativo quale è stato appunto quello dei coniugi Raissa e Michail. I vari momenti religiosi e la sfilata di giovani, la sera del 16 febbraio, per le vie cittadine, dal Duomo fino alla basilica del Santo, saranno una invocazione di pace e di fratellanza tra i popoli ed un impegno a costruire relazioni che non restino nella dimensione dell’attimo fuggente ma realizzazioni di riconoscimenti dovuti stabilmente da ognuno ad ogni altro. C’è proprio da augurarsi che l’amor sacro e l’amor profano celibrino un matrimonio pieno di futuro.
San Valentino: si celebrano insieme amor sacro e amor profano
Un programma ricco di iniziative. Riconoscimento a Michail Gorbaciov
AUTORE:
Gianni Colasanti