Nell’ottocentesimo anniversario dell’impressione delle stimmate ricevute a La Verna nel 1224, la città di san Francesco accoglie quest’anno i circa cinquemila pellegrini e le istituzioni provenienti dalla Sicilia per le celebrazioni della festa di san Francesco, patrono d’Italia.
La Sicilia accenderà la lampada votiva
Così, a 21 anni di distanza dall’ultima volta, la Regione più grande d’Italia torna ad Assisi donando l’olio che alimenta la lampada votiva dei Comuni d’Italia che arde sulla tomba del Santo. Ad accenderla il 4 ottobre durante la celebrazione in basilica, presieduta da mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza episcopale siciliana (diretta dalle ore 10 su Rai1), sarà il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, in rappresentanza di tutto il popolo italiano.
Le parole delle autorità civili e religiose
“È molto bello questo tocco francescano del cristianesimo – sottolinea mons. Raspanti –, che incarna tre concetti su cui vorremmo concentrarci: pace, fraternità e creato. Queste sono le tre parole che sottolineeremo con la nostra partecipazione, valori di cui vorremmo riappropriarci nella nostra vita quotidiana come Chiesa”.
Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, ha parlato dell’olio che la Sicilia donerà come simbolo del lavoro della sua gente e come unione a san Francesco: “Questo atto, ricco di storia, è destinato a lasciare un segno profondo nella memoria collettiva della regione e dell’intera nazione, con l’impegno di costruire un futuro migliore, ispirato dai principi di giustizia e solidarietà che san Francesco ci ha insegnato”.
Mons. Domenico Sorrentino sottolinea da parte sua che quest’anno la festa di san Francesco “ci riporta al cuore del Vangelo: la croce. La croce come espressione dell’amore radicale quale è stato vissuto da Cristo sul Golgota: Francesco si immedesimò con lui, ricevendone anche i segni della Passione nel corpo. Ricordarlo ci fa bene, ci aiuta a portare le inevitabili croci quotidiane, ma soprattutto a diventare sempre più capaci di dare la nostra vita per i fratelli. È la sfida del Vangelo, da vivere e da annunciare”.
La sindaca di Assisi Stefania Proietti tiene a dare il benvenuto “ai nostri amici della Sicilia, ai primi cittadini e alle loro Amministrazioni, sottolineando la vocazione di Assisi, una città messaggio e speciale nell’accoglienza, portatrice di valori universali come la fraternità, la pace e il dialogo”.
Di “attualità e bellezza del messaggio del Poverello” ha parlato fra Massimo Travascio, Custode della Porziuncola. “La partecipazione della Regione Sicilia – ha detto – si traduce in un segno di apertura universale, solidale e rispettosa, in armonia con la fraternità, autentica profezia per l’oggi. È fondamentale, sull’esempio di san Francesco, una scelta di ‘minorità’, schierandosi al fianco delle vittime delle ingiustizie derivanti dai diversi conflitti di cui siamo testimoni e sforzandosi di porre fine alla insensata guerra alla nostra casa comune”.
Infine, il custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni, sottolinea la capacità di accogliere, di “fare spazio all’altro”, della Sicilia, nonostante le difficoltà che ciò comporta. “Mi piace pensare che nel nome e nello stile di san Francesco d’Assisi, uomo fraterno e accogliente per eccellenza, questa ospitalità viene ricambiata agli amici siciliani, così numerosi in questi giorni ad Assisi. Essi ci faranno dono, semplicemente con la loro presenza, di questa ricchezza creatasi in secoli di incontri: e questo scambio, ancora una volta, sarà arricchimento reciproco nella consapevolezza che i valori essenziali nella vita sono proprio le persone”.
Andrea Rossi
Calendario degli eventi e delle celebrazioni
Giovedì 3 ottobre, alle ore 11, si tiene nella basilica di Santa Maria degli Angeli la messa del “Transito” presieduta da fra Francesco Piloni, ministro provinciale dei Frati minori di Umbria. Alle 15 al santuario della Spogliazione, i vescovi siciliani incontrano mons. Domenico Sorrentino. Alle 17.30 a Santa Maria degli Angeli, l’accoglienza delle autorità civili. Nella stessa sede, alle ore 21.30, la veglia con i giovani.
Venerdì 4 ottobre, alle ore 10 e in diretta su Rai1, la celebrazione eucaristica nella basilica superiore di San Francesco presieduta da Mons. Antonino Raspanti, presidente della Conferenza episcopale siciliana. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, accende la lampada votiva dei Comuni d’Italia con l’olio offerto dalla Regione Sicilia. Alle 11.30, dalla loggia del Sacro Convento, il saluto di fra Carlos A. Trovarelli, ministro generale dei Conventuali, e i messaggi istituzionali all’Italia con i saluti delle autorità; in rappresentanza del Governo presenzia il poeta Davide Rondoni. Alle ore 16, in basilica inferiore mons.
Guglielmo Giombanco, segretario della Conferenza episcopale siciliana, presiede i vespri pontificali; segue la processione alla chiesa superiore, e la benedizione all’Italia con la Chartula dal cupolino della basilica da parte di mons. Sorrentino.