La lunga attesa per la riapertura al culto della chiesa di San Filippo Neri a Spoleto sta per terminare. È quanto ha affermato l’arcivescovo di Spoleto – Norcia Renato Boccardo alla tradizionale giornata dedicata ai giornalisti in occasione della ricorrenza del loro patrono san Francesco di Sales.
Si tratta solo di ultimare dei ritocchi ai lavori strutturali già eseguiti con i fondi post-sisma. Piccoli aggiustamenti che – come ha detto l’Arcivescovo – sono stati possibili grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Spoleto che ha permesso anche il restauro degli altari laterali, mentre per l’ambone centrale è stato essenziale l’aiuto dei monaci benedettini di Norcia. La chiesa ultimata, invece, sarà possibile vederla la prossima primavera in coincidenza con la chiusura delle visite pastorali e la Pasqua.
All’interno della chiesa vi sono anche alcune tele che necessiterebbero di essere restaurate. Secondo una stima effettuata dai tecnici della Coobec per restaurarle occorrerebbe un badget base che si aggira tra i 6mila euro e i 12mila euro a seconda del valore economico dei danneggiamenti subiti da ciascuna opera.
Nell’insieme si è trattato di lavori di piccola entità che hanno dato alla luce anche alcuni particolari, come i nominativi di coloro che in passato fecero lavori di manutenzione della chiesa tra cui l’intervento nel 1830 del doratore Nicola Mino.
La pavimentazione è stata completamente rinnovata, così come l’illuminazione, il riscaldamento e l’allarme. Nel corso dell’incontro l’arcivescovo Boccardo ha voluto ricordare la chiesa di San Giacomo, colpita da forti danneggiamenti nel 2010 e che presto sarà oggetto di un percorso di restauro strutturale a cominciare dal tetto per poter mettere in salvaguardia gli affreschi dello Spagna, che necessitano anch’essi di sponsor per il restauro.