“Faccio voti perché una così suggestiva iniziativa susciti in tutti un forte impegno di solidarietà e di pace”. Con queste parole Papa Giovanni Paolo II ha accolto mercoledì scorso alla sala Nervi del Vaticano la Fiaccola benedettina rientrata in Italia dopo la sua “missione” negli Stati Uniti d’America. Il Santo Padre ha parlato di speranza riferendosi proprio alla Fiaccola di San Benedetto da Norcia. Ne ha ricordato l’impegnativo cammino di quest’anno, sottolineando i momenti salienti della sua permanenza negli States, prima nello Stato dell’Indiana, poi a New York. “La luce di San Benedetto è stata accesa dal cardinale Egan, arcivescovo di New York – ha aggiunto il Pontefice – come segno di cristiana solidarietà e con lo spirito di portare serenità e speranza ai popoli di tutto il mondo”. E mercoledì alla sala Nervi, la Fiaccola benedettina ha incontrato davvero tutte le nazioni e i continenti. All’udienza generale hanno preso parte, infatti, delegazioni statunitensi che hanno seguito la fiammella di San Benedetto, ma anche rappresentanti di Germania, Austria, Ucraina, Portogallo, Messico, Francia e di tanti altri Paesi. “Come simbolico segno di pace, oggi la Fiaccola benedettina Pro Pace sosterà anche presso le tombe dei santi apostoli” ha concluso il Papa invitando tutti i presenti a una preghiera per San Benedetto. Alla conclusione dell’udienza, il Santo Padre ha benedetto la Fiaccola con una formula in latino. Subito dopo l’udienza in Vaticano, la fiammella portata dai tedofori Roberto Mancini e Federico Cecchini e la delegazione che l’ha accompagnata anche in America (l’arcivescovo di Spoleto-Norcia Riccardo Fontana, il sindaco di Norcia terra natale di San Benedetto Alberto Naticchioni, il presidente della Provincia di Perugia Giulio Cozzari, il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci, i monaci benedettini di Norcia, si è recata nella chiesa dei santi Benedetto e Scolastica a Largo Argentina dove sarà custodita fino al prossimo 20 marzo. Quel giorno, la Fiaccola sarà ripresa dai tedofori e partirà alla volta di Norcia, passando per Arquata del Tronto, per le solenni celebrazioni benedettine del 21 marzo. Nella giornata dedicata proprio a San Benedetto, a Norcia sua terra natale giungeranno anche il ministro per le politiche comunitarie Rocco Buttiglione e il presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini e il vescovo di Augsburg (Baviera) Victor Joseph Dammertz, già abate primate dell’ordine benedettino. La Fiaccola nella chiesa di Saint PatrickA sei mesi dal tragico 11 settembre 2001, l’11 marzo, nella cattedrale newyorkese di Saint Patrick migliaia di italo-americani hanno partecipato alla solenne funzione religiosa durante la quale l’arcivescovo di New York, il cardinale Edward Michael Egan, ha benedetto la Fiaccola benedettina. Alla cerimonia ha preso parte anche il console italiano generale aggiunto a New York. La fiaccola ha sostato per qualche minuto al “Ground Zero” e in religioso silenzio ha ricordato le migliaia di vittime innocenti del terrorismo. L’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Riccardo Fontana, insieme a padre Cassian Folsom priore della Comunità benedettina di Maria Sedes Sapientiae in Norcia e ad Alberto Naticchioni, sindaco di Norcia e alle altre autorità che compongono la delegazione italiana, ha recitato la preghiera benedettina per la pace universale. Sabato 9 la Fiaccola ha fatto tappa all’Onu dove è stata accolta da mons. Renato Raffaele Martino, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite. “San Benedetto da Norcia, patrono d’Europa, è una delle identità forti del cristianesimo che meglio esprimono i valori di pace e fratellanza universale. La fiammella che ne ricorda e ne diffonde l’insegnamento possa illuminare tutti quei paesi che ancora oggi sono dilaniati dalle guerre e dalle violenze tra i popoli. Mai come in questo delicato momento storico – ha aggiunto Martino – si sente forte il bisogno di diffondere i valori cristiani di concordia e fratellanza tra quelle popolazioni dove invece continua a prevalere l’odio e la prevaricazione dei più forti sui più deboli”. Nel ringraziare monsignor Martino mons. Fontana, ha sottolineato che il “messaggio di San Benedetto è patrimonio del mondo intero” e che è per questo motivo che la Fiaccola benedettina ogni anno raggiunge paesi diversi. La Fiaccola ha visitato anche il consolato italiano di New York dove ha fatto gli onori di casa il console generale italiano a NY, Giorgio Radicati. All’incontro hanno preso parte anche i rappresentanti di tutte le comunità italiane presenti nella Grande Mela. “E’ per me una grande emozione essere qui oggi – ha detto Alberto Naticchioni, sindaco di Norcia – la Fiaccola benedettina ha affrontato questo lungo viaggio con lo scopo di riaccendere la speranza e di ricordare che, nonostante i tragici fatti dell’11 settembre nel nome di San Benedetto è possibile raggiungere una vera cultura di pace”.