Il ruolo del catechista, la sua identità e la sua formazione: questi alcuni dei temi affrontati nell’assemblea dei catechisti della diocesi svoltasi presso la sala convegni dell’hotel Beniamino Ubaldi, alla presenza del vescovo mons. Mario Ceccobelli, a conclusione del cammino proposto dall’Ufficio catechistico. Durante i tempi forti dell’anno liturgico, il direttore don Cristoforo Przyborowski e l’équipe diocesana si sono incontrati con i catechisti di ciascuna zona pastorale per riflettere sulla preghiera e soprattutto per farne esperienza insieme.
L’assemblea si è avvalsa del prezioso contributo di don Francesco Zenna, rettore del seminario e delegato vescovile per il coordinamento della Pastorale della diocesi di Chioggia, che ha sviluppato il tema “Risorti con Lui e rigenerati”. A partire da questa espressione, mutuata dalla nota pastorale della Cei seguita al Convegno di Verona, don Francesco ha tratteggiato l’identità del catechista. Essa nasce da un’esperienza fondante: quella dell’incontro con Cristo risorto, che tocca ciascuno nel profondo rendendolo persona nuova. I catechisti, ha proseguito il relatore, sono uomini e donne di speranza, innamorati di Cristo, membri vivi di una comunità e profondamente inseriti nella storia (anche il giornale rientra tra gli strumenti della loro formazione!). Fondamentale è la preparazione teologica e didattica, ma il catechista non può adempiere alla sua missione senza una forte capacità relazionale rispetto ai ragazzi che gli sono affidati e alle loro famiglie. È guida e compagno di viaggio, cosciente anche della propria inevitabile inadeguatezza: sa che tutto è dono di Dio, il vero protagonista del cammino. Alla relazione sono seguiti i lavori di gruppo, particolarmente vivaci grazie alle sollecitazioni ricevute e alla traccia di lavoro lasciata da don Zenna, che ha suggerito di riflettere sul rapporto della catechesi con la Parola di Dio, la liturgia, la comunità e la carità.
Tutto ciò a partire dalle concrete esperienze di ciascuno nella propria comunità parrocchiale. Dalle relazioni dei vari gruppi è emersa, tra le altre cose, l’importanza di occasioni per scambiarsi le rispettive esperienze e per riflettere insieme sul proprio cammino di fede alla luce del ministero di catechista. L’incontro si è concluso con il saluto di mons. Ceccobelli, che ha ringraziato don Francesco Zenna per gli stimoli e indicazioni, frutto dei suoi studi ma soprattutto della sua esperienza pastorale, e tutti i catechisti per il servizio insostituibile svolto nelle loro comunità.