L’Osservatore Romano il 12 giugno ha pubblicato in prima pagina un articolo che riprende in gran parte l’intervento fatto da mons. Gualtiero Bassetti alla presentazione del rapporto Sprar Umbria. “Due recenti pubblicazioni – dice – ci forniscono uno spaccato prezioso della realtà odierna, permettendoci di aprire gli occhi, la mente e anche il cuore su un fenomeno quasi sempre ai margini del discorso pubblico: il documento Accogliere Cristo nei rifugiati e nelle persone forzatamente sradicate, redatto congiuntamente dal Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti e dal Pontificio consiglio Cor Unum; e il Rapporto annuale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati – Atlante Sprar 2011-2012. Due pubblicazioni che mettono al centro della propria riflessione un elemento decisivo per la missione della Chiesa e, soprattutto, non più derogabile per le politiche degli Stati: la centralità della persona e la salvaguardia, ad ogni costo, della dignità umana… Queste ‘situazioni limite’, rappresentate dal mondo delle migrazioni e della mobilità umana, e in particolar modo dei rifugiati, ci esortano ad uscire dalle nostre quotidiane certezze e ad andare verso questi mondi di sofferenza. Mondi in cui si nasconde, tra l’altro, una delle pagine più penose e abbiette del nostro tempo: la tratta degli esseri umani che rappresenta, come ha detto il Santo Padre, la ‘schiavitù più estesa in questo ventunesimo secolo’ e che riguarda, più spesso, i bambini… I milioni di rifugiati, sfollati e apolidi – che vengono efficacemente ‘raccontati’ attraverso queste pubblicazioni – rappresentano l’umanità itinerante, carne della nostra carne, sangue del nostro sangue, a cui noi dobbiamo avvicinarci con sguardo paterno e slancio misericordioso, invocando, con forza, l’impegno diretto di tutte le organizzazioni internazionali”.
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