“Essere ‘in uscita’ significa per ciascuno di noi diventare, come Gesù, una porta aperta”. Sono le parole di Papa Francesco in Ungheria e che avvalorano la scelta fatta quest’anno di assegnare il Riconoscimento internazionale Santa Rita a donne che incarnino il valore del servizio al prossimo.
Le parole della madre priora suor Maria Rosa Bernardinis
“A nome di tutta la mia comunità, sono felice di raccogliere l’invito del Pontefice ad aprire le porte contro l’egoismo, l’individualismo, l’indifferenza, per permettere a tutti di entrare e sperimentare l’amore del Signore – ha dichiarato suor Maria Rosa Bernardinis, madre priora del monastero Santa Rita da Cascia – E di aver scelto di premiare quest’anno, di fronte agli eventi dei nostri tempi, quali la pandemia da poco superata, guerra nel cuore dell’Europa, migranti disperati in fuga, proprio quelle donne che ogni giorno scelgono di essere servizio per il prossimo. Le “Donne di Rita” dimostrano di anno in anno come ancora oggi sia possibile vivere secondo i valori che guidarono l’esistenza della Santa, quali il perdono, l’amore, e in questo caso la carità”.
Le tre “Donne di Rita”
Sono tre le donne scelte: Luciana Daqua, assistente sociale e docente universitaria con grande attenzione alle maggiori fragilità sociali; Antonella Dirella, insegnante che, una volta rimasta vedova, si è consacrata totalmente a Dio; Franca Pedrini, attenta al prossimo soprattutto nella sua dimensione locale, in particolare come presidente della cooperativa sociale veneta “I Piosi”, una delle realtà più innovative del territorio, che nel 2022 ha avuto l’occasione di uno scambio con l’allora premier Mario Draghi.
La Festa di Santa Rita è promossa dalle Comunità agostiniane di Cascia, con la collaborazione del Comune e culminerà nella solennità a lei dedicata del 22 maggio.
La consegna del riconoscimento internazionale Santa Rita
Le tre donne che saranno insignite del riconoscimento saranno presentate da Antonella Ventre, giornalista conduttrice di Tv2000, sabato 20 maggio alle ore 10, presso la Sala della Pace del Santuario. Il premio verrà consegnato domenica 21 maggio, alle ore 17, presso la Basilica e sarà accompagnato dal messaggio della Madre Priora. Sarà possibile seguire le celebrazioni più importanti in diretta streaming, sui canali Youtube, Facebook e Instagram del Monastero agostiniano di Cascia. Per saperne di più santaritadacascia.org
Il premio, unico nel suo genere, dal 1988, per volontà delle monache, dei padri agostiniani e dell’amministrazione comunale, viene conferito a donne di ogni Paese e religione che incarnano i valori alla radice del messaggio della santa di Cascia. I criteri di assegnazione non si basano necessariamente su aspetti religiosi del modello ritiano, ma anche etici e sociali. Perché il mesaggio di santa Rita è universale e senza tempo.
Le storie delle “Donne di Rita 2023” e le motivazioni del premio
Luciana Daqua – assistente sociale e docente universitaria calabrese che, fin da giovanissima, sente vivo nel cuore il desiderio di “aiutare il prossimo in qualsiasi forma”. Con l’appoggio del marito, scomparso prematuramente, e una fede salda, riesce a realizzare quella famiglia aperta al dialogo e al confronto che le è mancata, accompagnando extracomunitari, prostitute, donne violentate, omosessuali non accettati dalla famiglia, persone con disagio psichico a intravedere, nel buio delle loro situazioni senza uscita, una via di fuga verso un futuro migliore. Riceve il Riconoscimento per aver fatto della sua professione e della sua famiglia un porto sicuro per gli emarginati della società del consumismo.
Antonella Dirella – insegnante molisana, sempre in cerca di un Amore più grande, quello di Dio, ha accolto la malattia del marito, ha adottato un neonato con problemi di salute, ha parlato di un Padre buono a generazioni di bambini e ora vive la sua vocazione come consacrata laica dell’associazione San Giuseppe, fondata da Don Giussani. Riceve il Riconoscimento per essersi saputa affidare a Dio ogni volta che la vita l’ha messa alla prova, facendosi dono per gli altri.
Franca Pedrini – moglie, madre e nonna, veneta, presidente della cooperativa sociale “I Piosi”, da 40 anni centro diurno e casa di accoglienza per persone con disabilità. Nel 2022 la cooperativa ha avuto l’occasione di consegnare il suo bilancio sociale all’allora premier Mario Draghi, durante una sua visita sul territorio, ricevendone poi una lettera di ringraziamento. Franca riceve il Riconoscimento per aver accettato con fede i tanti lutti vissuti in famiglia, dal padre scomparso prematuramente al figlio Luca. Con la fede ha saputo trasformare questi laceranti dolori in occasioni per amare il prossimo nelle sue fragilità, impegnandosi senza riserve nella sua parrocchia e in una associazione d’ascolto e di sostegno nella sua città.
Le rose di Rita, raccolta fondi on line a sostegno di progetti per l’infanzia
Profumano di “servizio al prossimo” anche le Rose di Santa Rita, protagoniste della raccolta fondi online lanciata dalla Fondazione Santa Rita da Cascia ets per conto delle claustrali, che l’hanno fondata nel 2012 per portare la carità ritiana alle persone in difficoltà. L’obiettivo della raccolta fondi è sostenere i progetti per l’infanzia, come la ricostruzione dell’ospedale di Namu, in Nigeria, dove i piccoli pazienti potranno ricevere cure mediche.
Le rose sono il simbolo per eccellenza della Santa più venerata in tutto il mondo. Questo fiore rappresenta l’amore di santa Rita, che diffonde il suo profumo ovunque e in ogni tempo: come la rosa, la taumaturga umbra ha saputo fiorire nonostante le spine che la vita le ha riservato, donando il buon profumo di Cristo e sciogliendo il gelido inverno di tanti cuori.
Le piantine si possono ordinare per se stessi oppure regalarle. Richiedendole subito, si potranno avere a casa per la Festa, quando sarà possibile seguire anche online il momento tanto atteso della Benedizione delle Rose. Per ulteriori informazioni si può visitare il sito rosedisantarita.org