“È un momento significativo sia per la chiesa in sé, sia per l’opera realizzata in breve tempo e bene, sia perché questi lavori, completati, diventano un segno di fiducia e di speranza per tutta la città, da sempre legata alla Madonna delle Grazie. Non a caso la riapertura della chiesa sarà effettuata nel giorno della festa dell’Immacolata: Maria ha sempre sostenuto la Chiesa e ci sostiene in ogni situazione, dandoci sempre un segnale di speranza e di fiducia”.
Con queste parole il vescovo di Città di Castello mons. Domenico Cancian ha commentato la notizia della ormai prossima riapertura del santuario cittadino della Madonna delle Grazie. Questo, danneggiato già a seguito del terremoto del 1997, dopo le lievi scosse telluriche della scorsa primavera è stato chiuso al culto il 9 maggio. I preesistenti danni alla volta della struttura, infatti, si erano aggravati a tal punto che il santuario è stato chiuso ai fedeli, necessitando di alcuni lavori di consolidamento.
La chiesa, iniziata a costruire dai Servi di Maria nel 1306 è stata consacrata il 16 novembre 1381. Domenica 8 dicembre, dopo sette mesi, tornerà di nuovo a ospitare le celebrazioni religiose.
Per festeggiare il termine dei lavori e la ritrovata accessibilità della chiesa, sabato 7 novembre alle ore 16.30 l’attuale parroco dello santuario don Andrea Czortek terrà una conferenza di carattere storico su “La Madonna delle Grazie a Città di Castello”. A seguire sarà possibile visitare la struttura e le opere in essa contenute con la guida della prof. Sara Borsi. Alle ore 21 sarà offerto un momento di preghiera accompagnato dal concerto che terrà la corale “Marietta Alboni”. La serata sarà anche l’occasione per festeggiare i 50 anni di vita della parrocchia di Santa Maria delle Grazie e i 30 anni della corale “Alboni”, legata fin dalla sua nascita a questa parrocchia.
Domenica 8 il Vescovo presiederà alle ore 11 la solenne celebrazione eucaristica durante la quale il santuario sarà ufficialmente riaperto ai fedeli e alla città. Nell’occasione sarà scoperta per la pubblica venerazione anche l’immagine della Madonna delle Grazie, dipinta nel 1456 da Giovanni di Piamonte, allievo di Piero della Francesca.
La tavola è oggi ospitata nella cappella appositamente realizzata a fine XV secolo, la quale non ha subito alcun danno a seguito delle recenti scosse telluriche. Ancora inagibile, invece, resta il campanile della chiesa, danneggiato anch’esso dalle scosse della scorsa primavera.