Dopo i lavori di restauro che hanno interessato tutta la struttura sarà riaperto al pubblico l’oratorio di San Crescentino a Morra. L’appuntamento ufficiale è fissato per venerdì 15 aprile alle ore 16 negli stessi locali che custodiscono i preziosi affreschi del pittore cortonese Luca Signorelli. Interverranno alla cerimonia il vescovo di Città di Castello, mons. Pellegrino Tomaso Ronchi, il direttore dell’ufficio beni culturali ecclesiastici della diocesi, mons. Sergio Susi, e il progettista e direttore dei lavori, arch. Enzo Vanni. I lavori di restauro non hanno interessato gli affreschi, ma l’intera struttura muraria che è stata bonificata per intero ed è stata dotata di un migliore impianto di illuminazione. Nello specifico è stato realizzato l’ancoraggio su roccia tramite micropali delle fondazioni in travi di cemento armato ancorate alle fondazioni esistenti. Ancora, è stato bonificato il tetto dell’intera struttura. È stato realizzato anche un fosso per eliminare l’acqua piovana che spesso inondava la chiesa giungendo fino all’altare. D’ora in poi potrà essere visitata anche la piccola sacrestia che custodisce il nucleo duecentesco dell’edificio. In quel locale è stato messo in evidenza in modo particolare il pavimento del XIII secolo. Nel corso della cerimonia ufficiale don Nazzareno Marconi, rettore del seminario regionale umbro, proporrà una lettura della ‘Gloria del mistero pasquale negli affreschi dell’oratorio di San Crescentino a Morra’. Del tutto particolare la posizione di Morra, piccolo borgo al confine della Toscana, a metà strada fra Cortona e Città di Castello, che fu anche luogo di passaggio e di sosta delle legioni romane. L’oratorio di San Crescentino è dedicato al Santo soldato romano che, scoperto di essere cristiano, venne condannato alla decapitazione dal prefetto dell’Etruria. Due iscrizioni sulla facciata indicano nel 1420 la data in cui fu fatto costruire un ‘piccolo oratorio’ e nel 1507 quella in cui fu riedificato ed ampliato. Nella facciata, su cui si apre una bella porta sagomata, vennero aperte nel ‘600 le due finestrine e la sproporzionata finestra che interrompe il frontone. L’interno è semplice, di forma rettangolare, coperto a capriate e terminante con una nicchia di pietra finemente scolpita. Molti affreschi interni sono del pittore cortonese Luca Signorelli, che recandosi a Città di Castello dove aveva anche una scuola di seguaci (vedi box) sostava a Morra. Vale la pena ricordare che della ‘Flagellazione’ da lui eseguita si conservano un disegno per il Cristo agli Uffizi di Firenze ed uno per un flagellatore al Louvre di Parigi. La riapertura dell’oratorio di San Crescentino avviene proprio nei giorni in cui si sta svolgendo in tutta la regione la mostra ‘I luoghi del Signorelli’, iniziativa che coinvolge l’Università di Perugia con la collaborazione dei comuni di Perugia, Città di Castello, Cortona, Orvieto, Umbertide che ha preso il via nel mese di marzo per concludersi a maggio. Si tratta di visite guidate all’itinerario artistico del grande pittore da ‘I primi capolavori’ a ‘Le opere in Toscana’ per arrivare alle ‘Opere nell’Alta Valle del Tevere’ e concludersi con ‘La consacrazione’.
Restaurato l’oratorio di San Crescentino
L'intervento ha interessato la struttura muraria. Nuova l'illuminazione
AUTORE:
Francesco Mariucci