A conferma della spiritualità che anima la festa dei Ceri e del profondo legame esistente con i Santi cui ciascuno dei tre Ceri è dedicato, la famiglia dei Santantoniari ha annunciato che in occasione delle prossime festività di sant’Antonio del 17 gennaio 2012, arriveranno a Gubbio dalla città francese di Arles (in Provenza) le reliquie del Santo custodite nella cattedrale di St. Trophime. L’iniziativa corona un progetto coltivato da numerosi ceraioli e soci della Famiglia, animati dalla devozione verso sant’Antonio oltre il protettore sant’Ubaldo. “La devozione è alla base dell’iniziativa ed il progetto attuale concretizza una aspettativa che risale al 2002 – spiega il presidente Alfredo Minelli – quando molti Santantoniari parteciparono ad un pellegrinaggio promosso per rendere omaggio all’urna con le sacre reliquie. Abbiamo ritenuto opportuno, come Famiglia, procrastinare tale iniziativa ad un periodo successivo alle celebrazioni dell’850° anniversario della morte di Ubaldo, per evitare concomitanze inopportune”. L’urna con le sacre reliquie giungerà a Gubbio sabato 14 gennaio 2012, per essere custodita nella chiesa “dei Neri” (San Giovanni Decollato), fino a domenica 22 gennaio. In questo periodo verranno organizzati momenti di preghiera ed incontri per apporofondire la conoscenza di sant’Antonio Abate, in collaborazione con la diocesi e d’intesa con il vescovo Mario Ceccobelli, l’Amministrazione comunale. Hanno garantito il loro patrocinio Regione e Provincia. A sottolineare l’eccezionalità dell’avvenimento, vale la pena di ricordare che è la terza volta che le reliquie escono dalla cattedrale di St. Trophine. La prima è stata nel gennaio 2006, in occasione del Giubileo antoniano, quando sono state ospitate dal 6 al 13 gennaio 2006 a Novoli in provincia di Lecce. Dal 13 al 17 gennaio 2006 sono state accolte nella stupenda cornice dell’Isola d’Ischia, dal 20 agosto 2006 ad Aci Sant’Antonio, in Sicilia mentre il 21 gennaio 2007 sono giunte a Vibonati (Sa) per far ritorno in Francia il 29 gennaio 2007. Il 16 gennaio 2008 le reliquie, contenute in una teca in stile gotico, lasciano la cattedrale francesce per Diano Marina, dove vengono esposte e venerate fino al 22 gennaio, nella chiesa parrocchiale dedicata al Santo. “Si tratta di un evento – ha concluso Minelli – destinato a coinvolgere anche i numerosi devoti del Santo, portati ad approfittare di un’occcasione unica”. Vita e reliquieAntonio nacque a Coma (odierna Qumans) in Egitto intorno al 251; giovanissimo, distribuiti i beni ai poveri, seguì la vita eremetica nei deserti attorno alla sua città. Visse i suoi ultimi anni nel deserto della Tebaide dove morì il 17 gennaio 357. È considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati. La storia delle sue reliquie inizia nel 561 quando vennero traslate ad Alessandria d’Egitto. Verso il 635, per l’occupazione araba, furono spostate a Costantinopoli. Nel XI secolo il nobile francese Jocelin de Chateau Neuf le ottenne in dono dall’Imperatore di Costantinopoli e le portò in Francia nel Delfinato.
Reliquie di sant’Antonio dalla Francia
PER INIZIATIVA DELLA FAMIGLIA DEI SANTANTONIARI
AUTORE:
Giampiero Bedini