Ha commentato brevemente il Vangelo del giorno, Papa Francesco domenica all’Angelus, ma soprattutto ha commentato il suo recente viaggio in America Latina.
Dal brano evangelico di Matteo 6, 30-34, Bergoglio – come spesso gli accade – ha ripreso tre verbi: “vedere, avere compassione, insegnare. Li possiamo chiamare i verbi del Pastore… Il primo e il secondo, vedere e avere compassione, sono sempre associati nell’atteggiamento di Gesù: infatti il suo sguardo non è lo sguardo di un sociologo o di un fotoreporter, perché egli guarda sempre con gli ‘occhi del cuore’. Questi due verbi configurano Gesù come Buon Pastore. Anche la sua compassione non è solamente un sentimento umano, ma è la commozione del Messia in cui si è fatta carne la tenerezza di Dio. E da questa compassione nasce il desiderio di Gesù di nutrire la folla con il pane della sua Parola, cioè di insegnare la Parola di Dio alla gente”.
Di qui l’aggancio all’attualità: “Ho chiesto al Signore che lo Spirito di Gesù, Buon Pastore, questo Spirito mi guidasse nel corso del viaggio apostolico che ho compiuto nei giorni scorsi in America Latina e che mi ha permesso di visitare l’Ecuador, la Bolivia e il Paraguay. Ringrazio Dio con tutto il cuore per questo dono! Ringrazio i popoli dei tre Paesi per la loro affettuosa e calorosa accoglienza ed entusiasmo… Con grande affetto ringrazio i miei fratelli Vescovi, i sacerdoti, le persone consacrate e tutte le popolazioni per il calore con cui hanno partecipato. Con questi fratelli e sorelle ho lodato il Signore per le meraviglie che ha operato nel popolo di Dio in cammino in quelle terre, per la fede che ha animato e anima la sua vita e la sua cultura. E lo abbiamo lodato anche per le bellezze naturali di cui ha arricchito questi Paesi”.
“Il Continente latinoamericano – ha proseguito – ha grandi potenzialità umane e spirituali, custodisce valori cristiani profondamente radicati, ma vive anche gravi problemi sociali ed economici. Per contribuire alla loro soluzione, la Chiesa è impegnata a mobilitare le forze spirituali e morali delle sue comunità, collaborando con tutte le componenti della società. Di fronte alle grandi sfide che l’annuncio del Vangelo deve affrontare, ho invitato ad attingere da Cristo Signore la grazia che salva e che dà forza all’impegno della testimonianza cristiana, a sviluppare la diffusione della Parola di Dio, affinché la spiccata religiosità di quelle popolazioni possa sempre essere testimonianza fedele del Vangelo.
Alla materna intercessione della Vergine Maria, che l’intera America Latina venera quale patrona con il titolo di Nostra Signora di Guadalupe, affido i frutti di questo indimenticabile viaggio apostolico”.