Tra le numerose associazioni affiliate al comitato Csi di Gubbio troviamo la società Madonna del Prato, che da più di 10 anni si occupa di calcio a 5 e pallavolo mista, esclusivamente con il Csi. “La storia della Madonna del Prato – racconta il vice presidente Attilio Bagagli – è iniziata 13 anni fa grazie alla volontà di un gruppo di amici, ma soprattutto all’unione tra i giovani animatori della parrocchia e il circolo ricreativo Anspi. Tutte persone molto impegnate all’interno della parrocchia che, a tutti gli effetti, rappresenta il nostro principale punto di riferimento”. Qui chiesa e sport sono “legate a filo doppio” e vanno di pari passo. “Siamo atleti – aggiunge Bagagli – ma, allo stesso tempo, anche catechisti e collaboriamo alle attività della chiesa. Nostro presidente onorario è don Marco Cardoni, che ha preso il posto di colui che ci spinse a iniziare questa avventura, don Sergio Mangoni, recentemente scomparso. Oltre a essere il presidente, don Marco è la nostra ‘guida’ e la figura che tiene tutti uniti”. Vista la vicinanza con l’ambiente ecclesiastico, una stretta sinergia con il Centro sportivo italiano era quasi inevitabile. Così, da quando il comitato di Gubbio è tornato a praticare attività con continuità, è iniziato un connubio che tuttora prosegue. “La nostra unione con il Csi – spiega Bagagli – è stata fin da subito molto forte. Per tornare in auge, il Csi chiese alle parrocchie e alle realtà del territorio eugubino di creare società sportive che, in qualche modo, potessero far rinascere il movimento Csi dopo anni difficili e di abbandono. Noi abbiamo accolto favorevolmente questo invito e siamo entrati, a tutti gli effetti, a far parte di questa grande famiglia”. Sono circa 80 gli atleti tesserati, tra cui una ventina di giovani. Inoltre la società Madonna del Prato ha “mandati istituzionali”, avendo due rappresentanti all’interno del Consiglio del Csi. Csi e Madonna del Prato sono sulla stessa lunghezza d’onda anche per quanto riguarda lo spirito e il modo di approcciarsi allo sport. “La nostra modalità di fare attività fisica – afferma Bagagli – è volta alla competizione ma, più che altro, a prevalere è lo spirito aggregativo e la voglia di essere una proposta alternativa. Cerchiamo di valorizzare ognuno dei componenti delle nostre squadre per quello che può dare soprattutto sotto il profilo umano e non solo dal punto di vista sportivo, che, per noi, è sempre secondario”. La Madonna del Prato, tra le varie attività, ha partecipato all’ultima edizione della Gazzetta Cup, il torneo di calcio a 5 organizzato dalla Gazzetta dello sport in collaborazione con il Csi, e riservato ai ragazzi di età compresa tra i 9 e i 12 anni. “A questa manifestazione – continua – non abbiamo preso parte con una nostra squadra, ma molti dei nostri atleti sono scesi in campo con la formazione del Centro sportivo. È stata una bellissima esperienza, che ha visto una presenza numerosa sia di giovani che di adulti, e durante la quale si è respirato un clima molto sereno”. Il vice presidente conclude dicendo che “il nostro obiettivo per il futuro è rimanere un ambiente educativo e formativo nel quale i ragazzi possano riconoscersi. Inoltre vogliamo continuare a essere un punto di riferimento per quanti desiderano stare vicini alla realtà parrocchiale anche praticando sport, senza preoccuparsi troppo delle proprie capacità”.
Qui chiesa e sport vanno a braccetto
Amici del Csi. A Gubbio, la società Madonna del Prato, che da più di 10 anni si occupa di calcio a 5 e pallavolo mista
AUTORE:
Michele Mencaroni