Mercoledì Papa Francesco ha tenuto la terza catechesi sui sacramenti, soffermandosi sulla cresima / confermazione (testo integrale su www.vatican.va). Un sacramento da intendere “in continuità con il battesimo” a cui è legato “in modo inseparabile”.
“Questi due sacramenti, insieme con l’eucaristia – ha proseguito – formano un unico evento salvifico, l’iniziazione cristiana, nel quale veniamo inseriti in Gesù Cristo morto e risorto e diventiamo nuove creature e membra della Chiesa. Ecco perché in origine questi tre sacramenti si celebravano in un unico momento, al termine del cammino catecumenale, che era normalmente nella Veglia pasquale”.
“Comunemente – ha aggiunto il Papa – si parla di sacramento della ‘cresima’, parola che significa ‘unzione’. E in effetti attraverso l’olio detto sacro crisma veniamo conformati, nella potenza dello spirito, a Gesù Cristo, il quale è l’unico vero unto, il Messia, il Santo di Dio”.
“Il termine ‘confermazione’ ci ricorda poi che questo sacramento apporta una crescita della grazia battesimale: ci unisce più saldamente a Cristo; porta a compimento il nostro legame con la Chiesa; ci accorda una speciale forza dello Spirito santo per diffondere e difendere la fede, per confessare il nome di Cristo e per non vergognarci mai della sua croce”.
A braccio ha aggiunto: “Per questo è importante avere cura che i nostri bambini, i nostri ragazzi abbiano questo sacramento. Tutti noi abbiamo cura che siano battezzati: e questo è buono! Ma forse non abbiamo tanta cura che ricevano la cresima: restano a metà cammino”. Ma questo sacramento “è tanto importante nella vita cristiana, perché ci dà la forza per andare avanti! Pensiamo un po’, ognuno di noi: noi davvero ci preoccupiamo che i nostri bambini e i nostri ragazzi ricevano la cresima? Se voi a casa vostra avete bambini, ragazzi che ancora non l’hanno ricevuta e sono in età di riceverla, fate tutto il possibile perché giunga a compimento questa iniziazione cristiana e che loro ricevano la forza dello Spirito santo. È importante! Naturalmente è importante offrire ai cresimandi una buona preparazione, che deve mirare a condurli verso un’adesione personale alla fede in Cristo e a risvegliare in loro il senso dell’appartenenza alla Chiesa”.
“La confermazione, come ogni sacramento – ha proseguito il Papa – non è opera degli uomini, ma di Dio, il quale si prende cura della nostra vita in modo da plasmarci ad immagine del suo Figlio, per renderci capaci di amare come lui. Egli lo fa infondendo in noi il suo Spirito santo, la cui azione pervade tutta la persona e tutta la vita”.
“Quando accogliamo lo Spirito santo nel nostro cuore e lo lasciamo agire, Cristo stesso si rende presente in noi e prende forma nella nostra vita; attraverso di noi, sarà Lui” cioè “sarà lo stesso Cristo a pregare, a perdonare, a infondere speranza e consolazione, a servire i fratelli, a farsi vicino ai bisognosi e agli ultimi, a creare comunione, a seminare pace. Ma, pensate quanto importante è questo: che viene attraverso lo Spirito santo lo stesso Cristo a fare tutto questo in mezzo a noi e per noi! Per questo è importante che i bambini e i ragazzi ricevano questo sacramento!”.
Bergoglio ha così concluso la catechesi: “Cari fratelli e sorelle, ricordiamoci che abbiamo ricevuto la confermazione, tutti noi! Ricordiamolo prima di tutto per ringraziare il Signore di questo dono, e poi per chiedergli che ci aiuti a vivere da veri cristiani, a camminare sempre con gioia secondo lo Spirito santo che ci è stato donato”.