Quarant’anni di scavi scoperte e mostre

La Soprintendenza archeologica fa il bilancio di fine anno e realizza una mostra al Museo archeologico: esposti materiali provenienti da scavi degli ultimi 40 anni

La Soprintendenza archeologica ha compiuto 40 anni e per l’occasione fa il bilancio dell’attività svolta. Alla sala dei Bronzi del Museo archeologico nazionale dell’Umbria, alla presenza del soprintendente archeologico Mariarosaria Salvatore e del direttore regionale per i Beni culturali Costantino Centroni, si è svolta mercoledì 29 dicembre scorso, la cerimonia per raccontare di scavi e scoperte, di mostre, di restauri. Materiale che, in concomitanza con l’anniversario, è stato raccolto in un libro della stessa Soprintendenza ‘Custodire l’antichità’, La Soprintendenza per i Beni archeologici per l’Umbria 1964 ‘ 2004, Fabrizio Fabbri Editore. Un lavoro che ha visto negli anni, a partire dal 1964 fino ad oggi, succedersi alla guida i soprintendenti Umberto Ciotti, Anna Eugenio Feruglio, Laura Bonomi, (quest’ultime due presenti in sala) fino all’attuale. Soddisfatta per il lavoro svolto la Soprintendente in carica che si è augurata, per il futuro, una maggiore collaborazione con gli enti pubblici e soprattutto privati, in un momento, come quello attuale, in cui i fondi dello Stato sono sempre più esigui. Ma veniamo agli interventi compiuti in questi ultimi anni: due per tutti, perché più recenti e più sensazionali, – ha ricordato la Salvatore – la scoperta a Terni, nell’area esterna all’anfiteatro, di una fossa votiva quadrangolare (IV sec. a. C.) contenente i resti di una cerimonia religiosa, tra cui due teste femminili fittili, una statuetta femminile di terracotta e la parte inferiore di una statua fittile. A Spoleto, a Palazzo Mauri, tra novembre e dicembre, è venuto alla luce un ampio tratto di pavimento musivo. Il mosaico, figurato e policromo, appare di notevolissimo interesse e in ottimo stato di conservazione. La rappresentazione, costituita da tralci di vite e da animali, è resa con i colori rosso, mattone e nero su fondo bianco, con uso anche di tessere blu e rosse in pasta vitrea, ‘ha consentito – ha detto la Salvatore ‘ di individuare la presenza di un edificio di culto di epoca longobarda’. Per quanto riguarda i restauri, uno su tutti, quello in corso al ponte di Augusto di Narni, ormai alle battute finali: a primavera saranno tolte le impalcature, ma un mese prima dello ‘svelamento’ sarà possibile visitarlo per scoprire da vicino la tecnica edilizia adottata dagli antichi romani. Per il quarantennale della Soprintendenza è stato realizzato un logo: un guerriero umbro stilizzato con elmo, che distinguerà da oggi in poi tutta l’attività della Soprintendenza. Un’attività che sarà sempre più rivolta a far conoscere il patrimonio archeologico della nostra regione, con il contributo determinante delle nuove tecnologie, all’interno di un progetto di cui l’Umbria farà da capofila in Italia ‘ ha sottolineato Antonella Recchia, la dirigente del settore Innovazione del Ministero. Altra novità in corso d’opera il nuovo sito internet della Soprintendenza. Oltre ad un integrale restyling grafico, si è operato per trasformare un sito vetrina in uno di servizio, con frequenti aggiornamenti e nuove pagine.

AUTORE: Manuela Acito