Tre incontri di preghiera ecumenica nei tre centri della diocesi, nel segno dell’ecumenismo della carità, della comune volontà di impegnarsi a favore dei più bisognosi, in ogni parte del mondo. La diocesi ha celebrato la Settimana di preghiera per l’unità del cristiani riunendo cattolici, ortodossi e protestanti, come avvenuto nella chiesa di San Francesco a Terni alla presenza di mons. Vincenzo Paglia, del presidente della Federazione italiana delle Chiese evangeliche, pastore Domenico Maselli, e del prete ortodosso padre Vasile Andreca. ‘È significativo – ha ricordato il Vescovo diocesano – che il tema della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani: ‘Fa sentire i sordi e fa parlare i muti’ sia stato indicato da un paese del Sud Africa dove il 50% della popolazione è affetta dall’Aids’. Un tema che porta al cuore del messaggio del Vangelo, che supera ogni distanza, che abbatte ogni barriera: coloro che amano infatti sanno spendere la propria vita per gli altri, a partire dai più deboli. E l’ecumenismo della carità è uno dei passi concreti invocati anche dal Papa per far progredire il cammino verso l’unità. ‘È un percorso non privo di ombre e difficoltà, che oggi però ha dimostrato – ricorda mons. Paglia – che le divisioni possono essere superate dall’amore e dalla speranza, prospettiva che unisce tutti i cristiani e che proietta verso il futuro’. Gesù è l’uomo dei miracoli, perché viene incontro a tutte le miserie umane sia fisiche che spirituali. Egli ottenga il miracolo dell’unità di tutti i credenti, se sapranno con fervore insieme e leggere la Parola di Dio per comprenderla e praticarla. L’incontro di preghiera si è incentrato in tre letture commentate dai tre celebranti. Il pastore Maselli si è soffermato sul valore della vera preghiera che è ben accolta da Dio ed esaudita; Dio fa cose grandi attraverso le più umili creature. Il pastore ha fatto il parallelo tra Anna e Maria: la preghiera dell’una dopo la nascita del figlio è simile al Magnificat di Maria. Padre Vasile ha posto l’accento sull’unico Corpo in Cristo che è quello formato da tutti i battezzati. La divisione dei cristiani è pertanto un vero scandalo. Aderire a Cristo significa spendersi per l’unità dei cristiani e per la giustizia per tutti gli uomini. Mons. Paglia, infine, ha sottolineato come la salvezza sia per tutti gli uomini; il messaggio evangelico sarà più visibile e credibile per tutti quando cesserà la divisione tra i cristiani e quando l’amore dei cristiani sarà rivolto a tutti a partire dai più poveri e dai più deboli.
Prospettiva comune
Celebrazione ecumenica a Terni per la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani
AUTORE:
N.M. e E. L.