Priorità d’intervento ed azioni strategiche

Presentato il Piano di zona: infanzia, adolescenza, terza età, disabilità e immigrazione

Sabato pomeriggio 31 marzo è stato presentato ufficialmente, presso la sede municipale nursina, il Piano di Zona dell’ambito territoriale n. 6 (comprendente i comuni di Norcia – capofila -, Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, Preci, S. Anatolia di Narco, Scheggino e Vallo di Nera). All’apertura dei lavori, ai quali hanno preso parte l’assessore alle politiche sociali della Regione Umbria Marina Sereni, l’assessore ai servizi sociali della Provincia di Perugia Alfredo Andreani, il promotore sociale della Valnerina Cinzia Calef, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Riccardo Fontana, il presidente del consorzio Bim Egildo Spada, Marcelli della Asl, gli assessori alle politiche sociali dei comuni di Norcia, Preci e Cascia, e altri rappresentanti di associazioni e cooperative locali, il sindaco di Norcia Alberto Naticchioni, sindaco coordinatore dell’ambito n.6, ha illustrato ampiamente il ruolo degli enti locali nell’elaborazione del piano. “I comuni – ha detto – hanno promosso un’azione di mediazione tra vari soggetti, culture, interessi e bisogni, attraverso processi di scambio, confronto e condivisione di metodologie e filosofie di intervento finalizzati alla presa in carico dei bisogni e alla promozione delle condizioni di maggiore benessere nella comunità”. “Il piano di zona – è stato anche detto durante la presentazione – non vuole essere un manuale ponderoso e statico di saperi ma è stato pensato come uno strumento agile e in continua evoluzione di obiettivi ed interventi finalizzati alla lettura attenta di tutto il territorio interessato, all’integrazione sociale di tutti i soggetti che lo vivono e alle adeguate risposte ai piccoli e grandi disagi della quotidianità”. In attuazione degli indirizzi del Piano sociale regionale per gli anni 2000-2002, il piano di zona della Valnerina dà voce a tutti i cittadini e alle loro esigenze concrete, guarda alla qualità della loro vita, lavorando sull’autonomia e superando la logica dello sportello. Tutto il tessuto sociale viene analizzato approfonditamente, soprattutto le fasce della popolazione assunte come fragili rispetto alle criticità del vivere quotidiano: l’infanzia e l’adolescenza, la terza età, la disabilità e l’immigrazione. Per ognuna di queste realtà il Piano stabilisce priorità di intervento ed azioni strategiche. Per i minori residenti sul territorio, si propone di individuare centri di aggregazione ed animazione, soggiorni ricreativi, servizi di sostegno all’inserimento scolastico. Per la terza età ed il settore della disabilità prevede l’assistenza domiciliare socio assistenziale, particolari servizi di trasporto “sociale”, animazione sociale e soggiorni marini, laboratori musicali e multimediali, e persino un’integrazione linguistica. Per gli immigrati sottolinea l’importanza della stabilizzazione di un “centro servizi informativo” e del servizio di supporto all’inserimento scolastico. “Il comprensorio della Valnerina – è stato detto – ha visto nascere il fenomeno dell’immigrazione dopo il terremoto del 1979 e ha attualmente raggiunto delle proporzioni notevoli se si considera che, per fare degli esempi, a Norcia, su una popolazione di 4911 abitanti 62 sono stranieri; a Cascia se ne contano 52 su 3574 e a Preci 62 su 588. Un quadro che impone l’individuazione di mediatori culturali competenti aventi la funzione di fare da ponte”. Per facilitare l’attuazione di tutte le azioni e di tutti gli interventi previsti, il Piano farà leva su due importanti strumenti: l’ufficio di piano e l’ufficio di cittadinanza. Il primo garantirà il coordinamento tra comuni, Asl e servizi territoriali mentre il secondo si presenterà come servizio sociale locale di primo livello rivolto a tutti i cittadini per la promozione dei loro diritti. Un Piano ben articolato e intelligentemente strutturato, allora, quello della Valnerina, che ha riscosso ampi consensi ed elogi da parte dell’assessore Sereni.

AUTORE: Antonella Franceschini