![Il manifesto di Uj disegnato da Norberto (part.)](https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2013/07/umbria-jazz-norberto-bn1.jpg)
La musica travolgente dei Funk Off e quella dei ragazzi della Berklee School ha fatto da introduzione alla Sala dei Notari, nel tardo pomeriggio di sabato 6 luglio, alla presentazione del volume Posters, la raccolta dei manifesti che hanno definito l’identità e la storia di ciascuna delle 40 edizioni di Umbria Jazz. Erano presenti tra gli altri il presidente regionale Catiuscia Marini, il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, Carlo Pagnotta fondatore della manifestazione e Renzo Arbore, presidente della Fondazione Umbria Jazz. Ognuno di loro è intervenuto con ricordi anche personali legati soprattutto alle prime edizioni del Festival. Renzo Arbore ha parlato con emozione e simpatia del suo debutto ufficiale da “clarinettista serio” a Perugia proprio in occasione di un’edizione di Umbria Jazz degli anni ’70, vicino a personaggi del calibro di Henghel Gualdi. Raccomandatosi al santo Patrono della città e restando bloccato per la paura, ricorda che fu letteralmente catapultato sul palco dagli organizzatori; il suo assolo reso ancora più difficile dalla salivazione azzerata, alla fine, risultò graditissimo ai presenti. ”“C’erano ragazzi provenienti da tutt’Italia e dal mondo accampati lungo Corso Vannucci … gente considerata strana e poco raccomandabile, e fumi particolari che aleggiavano, rendendo tutti coloro che passavano anche di corsa, un po’ troppo allegri!”. Il volume, dalla copertina giallo-nera edito da Archi’s Comunicazione e accompagnato nelle sue pagine dalla firma del critico musicale Marco Molendini, segna per immagini l’importante traguardo dei 40 anni della manifestazione musicale umbra.