Il cemento del complesso di Centova scalfirà la giunta-Locchi? Sulla variante al piano regolatore approvata alcuni giorni fa molti non sono d’accordo e, come già successo alla terza circoscrizione (verdi e socialisti che votano con il Polo), le critiche non provengono solo dall’opposizione. Spiccava l’assenza dell’assessore alla mobilità e al centro storico Catanelli nella seduta preconsiliare, dove la Giunta dava il via libera alla variante, ma anche il vice-sindaco Rometti non era in aula al momento del voto. In commissione urbanistica, poi, Rifondazione votava “sì”, ma quando in Consiglio si è parlava di “multisala” e dell’immediato via alla concessione edilizia si asteneva a sorpresa, tanto che il provvedimento è passato grazie all’intervento del capogruppo dei Democratici Ventura. E pensare che l’allora sindaco Maddoli (esponente dei Democratici ed assessore regionale) si era battuto contro la cementificazione di Centova. Fatto sta che l’assessore Catanelli ha chiesto al sindaco Locchi di fare “chiarezza a livello politico”, aprendo di fatto una fase interlocutoria e di verifica all’interno della maggioranza. Anche il verde Ripa di Meana parla di un atto “in palese contrasto con i criteri generali del nuovo piano regolatore comunale che prevede l’esatto opposto”. Visto che la destinazione d’uso del nuovo centro polifunzionale eserciterà una spiccata attrazione nella zona (sono previsti cinema, discoteche, palestre e ristoranti), con un ulteriore aggravio del traffico, “l’adeguamento stradale e la realizzazione del sistema viario proposto dal progetto” sono, secondo il vice-presidente della Provincia di Perugia Palmiro Giovagnola, condizioni obbligatorie e vincolanti per il Comune di Perugia. Ma l’opposizione cosa dice? Tra posizioni squisitamente tecniche o prettamente politiche il centro-destra si schiera contro. “Su tutta la vicenda non mancano anomalie – afferma il capogruppo del Ccd Francesco Calabrese – a partire da un Prg non ancora approvato e che viene modificato con una variante urbanistica che favorisce chi è titolare del progetto”. Sempre secondo il consigliere comunale d’opposizione, infatti, con la variante sarà possibile ottenere, in deroga alla legge Tonioli, una “consistente riduzione dei parcheggi in rapporto alla cubatura concessa, aumentando l’altezza della struttura da 10 a 15 metri”, autorizzando una valanga di cemento di 86 mila metri cubi che si abbatterà direttamente sulla principale porta d’accesso al Silvestrini. E questi non sarebbero “favori fatti a chi è titolare del progetto – conclude l’esponente del Ccd – sennò perché tanta fretta nell’approvarlo?” E di “ripensamenti e miracolose folgorazioni sulla via di Damasco” in fase di approvazione della variante, come di “saccheggio urbanistico e di violazioni di tale macroscopica gravità, che qualcuno dovrà pur intervenire”, parlano i capigruppo del Polo Rocco Valentino, Mario Peccetti, Francesco Calabrese e Carmine Camicia, che hanno già chiesto un incontro con il prefetto di Perugia GianLorenzo Fiore. “Dov’è finita la richiesta di indagini della Soprintendenza” se lo chiede il consigliere di An Giorgio Corrado, ricordando il rinvenimento di una necropoli etrusca durante i lavori della E45, di cui il Comune “non ha tenuto conto”. Interpellanze che puntano il dito sul problema della congestione stradale in prossimità del Polo unico ospedaliero sono state presentate sia in Provincia sia in Regione, e tutti gli incartamenti sono pronti per la Procura. E anche l’associazione “Città di tutti” dice la sua ed evidenzia come l’apertura di una nuova multisala, a pochi chilometri da quella di Ellera, segnerà il colpo di grazia non solo per i cinema (che hanno perso il 50% della propria utenza), ma per tutto il centro storico, con tanti saluti ai tre progetti (dell’assessore Catanelli) di recupero di spazi culturali in città: Fatebenefratelli, Mercato Coperto e cinema Lilli.
Preoccupa la congestione stradale che si creerà intorno al Silvestrini
Centova / Sull'approvazione della variante al Prg non tutti sono d'accordo
AUTORE:
Umberto Maiorca