Una grande famiglia che si ritrova per festeggiare il Natale. Nei saloni della Curia vescovile di Terni, circa 150 persone di diverse nazionalità e provenienza, ospiti nella casa del Vescovo, hanno pranzato insieme a mons. Ernesto Vecchi, condividendo nella gioia la festa del Natale. Persone in difficoltà, emarginate o sole, anziani, immigrati, si sono seduti alle tavole addobbate con i lavori dei ragazzi dell’istituto tecnico di Narni Scalo e Amelia, serviti da una trentina di volontari, che si sono impegnati per la buona riuscita della giornata, dall’accoglienza all’allestimento delle sale, dalla preparazione del cibo al servizio ai tavoli, il tutto grazie anche alla collaborazione di gruppi e movimenti della diocesi, che si sono suddivisi i vari compiti, per dare far vivere a ogni ospite la gioia di stare insieme.
Anche in alcune parrocchie sono stati organizzati momenti d’incontro e di festa per le persone sole e bisognose, con tombolate, lotterie e infine l’arrivo della Befana con i giocattoli per i più piccoli, come nella ormai tradizionale festa organizzata dalla San Vincenzo de’ Paoli alla vigilia dell’Epifania. La festa è stata realizzata con la collaborazione della Fondazione Carit di Terni e Narni, e con il contributo del Lions club San Valentino e Leo Club Terni, e ha visto la presenza di circa 500 ospiti di diverse nazionalità, famiglie, anziani, poveri, extracomunitari assistiti dell’associazione caritativa, uniti ai benefattori e volontari, che hanno animato la festa per l’intero pomeriggio con giochi, una ricca merenda per tutti, regali alle famiglie e distribuzione di giochi ai bambini.
Una tradizione d’inizio anno, che nello spirito dell’associazione di volontariato San Vincenzo de’ Paoli di Terni, rinnova una piacevole occasione di festa e d’incontro per molte famiglie, per ritrovarsi insieme in allegria cercando di allontanare per un giorno i tanti problemi che vivono le famiglie assistite. Una solidarietà attiva ed estesa che si alimenta di quell’amore che privilegia gli altri, perché i poveri, i deboli, i bisognosi siano amati e accolti.
“Con molto piacere – dice Antonella Catanzani, presiedente della San Vincenzo de’ Paoli diocesana – accogliamo il contributo di altre associazioni, segno di una crescente sensibilità della società ternana e di un’attenzione particolare alla nostra specifica opera di assistenza. Se la carità è vera, coinvolge in diverso modo tante realtà, perché essa non può esistere nel cuore delle persone senza espandersi al di fuori e produrre opere buone”.