Polo “orfano” di Ronconi in consiglio regionale. Il rieletto senatore del Ccd per un anno ha guidato da par suo (cioè con grinta, per usare un eufemismo) l’opposizione in Consiglio regionale, riproponendo spesso in aula quel “testa a testa” con la Lorenzetti che, da candidato presidente, aveva contrassegnato la campagna elettorale per la Regione. Ronconi non ha ancora optato per Palazzo Madama (ma lo farà, certo che lo farà) che già nel centro destra si è scatenata la bagarre per la successione al suo ruolo di “capo” dell’opposizione. Dita platealmente alzate non se ne vedono, ma tutti, dicasi tutti si sentono in grado di ricoprire l’incarico. Tutti, meno uno: il Ccd Sebastiani, che in un saggio intervento ha sottolineato che sarà il valore di ciascuno a decretare la sua eventuale leadership. Saggio, forse troppo: Sebastiani rischia di non farlo, il capo dell’opposizione.
POLO SENZA RONCONI: ADESSO CHI “GUIDA”?
AUTORE:
Gad