Sono gli ultimi giorni per definire i candidati in Umbria per le prossime elezioni politiche. Si segnala il ‘caso’ di Stefania Giannini, rettore dell’Università per Stranieri, che ha annunciato la candidatura in Senato per la lista Monti, probabilmente nel collegio della Toscana, e contestualmente l’auto-spensione dalle funzioni di guida dell’ateneo. Se eletta, verrà abbreviato il percorso per la sua successione visto che, comunque, il mandato sarebbe scaduto il 31 ottobre. “Ho deciso di accettare la candidatura al Senato per la lista Monti – ha detto la Giannini. – È una scelta consapevole per la situazione che deve essere affrontata e per l’impegno che ciò richiede. Il mio scopo è quello di portare, in un terreno diverso dal mio, la mia competenza ed esperienza. Credo ci sia bisogno di una politica che non viva di politica, che è stato il male degli ultimi 20 anni in Italia. C’è bisogno, invece, di una politica umile e consapevole: finora è stata talvolta arrogante e inconsapevole”. Tra le certezze c’è la candidatura di Maurizio Ronconi per la lista Monti al Senato, e la squadra Pd, delineata dalle primarie e dalla Segreteria nazionale. “L’avversario del Pd non è Monti né chi fa riferimento a Monti. Ma a lui ricordiamo che, in quell’Europa che lui cita così spesso, la contrapposizione è tra conservatori e progressisti”, ha detto Marina Sereni, capolista alla Camera per il Pd umbro. A guida la compagine Pd in Senato c’è lo storico Miguel Gotor, fedelissimo del segretario Bersani. Sul fronte del centrodestra, secondo i sondaggi, sempre molto tenuti in considerazione dal Pdl, potranno essere 3 i parlamentari eletti in Umbria: due alla Camera e uno al Senato. I posti assicurati paiono riservati agli uscenti Pietro Laffranco e Luciano Rossi alla Camera, e Rocco Girlanda al Senato. Sono stati tagliati fuori gli uscenti Franco Asciutti, Domenico Benedetti Valentini e Ada Spadoni Urbani (per età e numero di candidature). Dopo la scissione con l’uscita di diversi componenti del Pdl verso la nuova formazione “Fratelli d’Italia”, il coordinatore provinciale di Perugia, Massimo Monni, ha ridefinito la composizione dell’organismo con nuove nomine. È tornato in Umbria anche Beppe Grillo, con due incursioni a Perugia e a Foligno. Durante la prima tappa del suo Tsunami Tour ha detto che “in Parlamento c’è il nulla, gente non votata da nessuno”, evidenziando che il primo posto del programma del Movimento 5 stelle è “mandare via tutti”. Ha poi aggiunto ai suoi sostenitori, che hanno sfidato la pioggia in piazza IV novembre, “non fidatevi di nessuno, fidatevi di voi stessi!”. Diritti e radicalità sembrano invece le parole chiave di Roberto Natale, candidato capolista al Senato per Sel, che ha sottolineato la differenza tra estremismo e radicalità: “Mi piacerebbe – ha detto – che si possa aprire un confronto su questo tema, perché a mio avviso non è estremo, ma moderato chi, come noi, chiede che i 2 miliardi di euro che si vogliono spendere per la costruzione di due sommergibili siano dirottati, ad esempio, verso la costruzione di asili nido”.
Politici umbri ai posti di partenza per le prossime elezioni
Politica. I candidati dei vari schieramenti alle prossime elezioni, tra presenti, esclusi e qualche sorpresa
AUTORE:
Emilio Querini