Dopo una lunga vita operosa e sostenuta da una fede profonda, il 1 novembre scorso si è spenta a Sion Marguerite Stoeckli. Il suo legame con Perugia risale indietro nel tempo. Aveva frequentato i corsi di lingua e di alta cultura italiana dell’Università per stranieri. In quelle belle aule che guardano verso la città antica, aveva stretto amicizie durature e sincere nate dalla comune passione per l’Italia. Da quell’esperienza, per lei indimenticabile, nasce un’idea: nel 1952 fonda l’associazione svizzera degli Amici dell’Università per stranieri. Sono gli anni difficili del dopoguerra, sono tanti gli italiani che lasciano la loro terra in cerca di lavoro e si dirigono verso la Svizzera. Per cinquant’ anni Marguerite organizza le “Giornate Perugine”, un incontro di studio che vede protagonisti tanti professori dell’Università per stranieri e che si tiene ogni anno in una diversa città della Confederazione Elvetica.
Grazie a lei si rinnova e si tiene viva l’ amicizia di chi, dopo aver vissuto a Perugia, ama ritrovarsi nel segno della cultura, dell’arte e della musica italiana. Nel 1993 dà avvio alla fondazione Margherita, continuando a promuovere la lingua e la cultura italiana con incontri diversificati: concerti, seminari, scambi culturali tra l’Italia e la Svizzera, assegnando anche premi al merito a giovani ricercatori. Fra le molteplici iniziative si ricordano i cicli di lezioni legati alla figura di santa Caterina da Siena introdotti da padre Thierry Haenni. L’attività della fondazione, per volontà della sua presidente che oggi ricordiamo, continua.