“In cattedrale i nostri scout hanno portato una lampada che brilla giorno e notte davanti alla Grotta della Natività. È un segno molto semplice, ma che parla al cuore di tutti. È un tempo in cui le Tenebre non mancano, non manca la Notte, non mancano i momenti e i motivi di Buio. Ci sentiamo uniti a quella terra di Gesù che sta diventando il luogo-simbolo di tanti conflitti, di tante guerre, di tante violenze. Siamo consapevoli di non poter dare chissà quale contributo alla pace. Allo stesso tempo, siamo altrettanto consapevoli che, a volte, è la nostra vita, i nostri no, le nostre relazioni giocate male ad aumentare il Buio”.
Così l’arcivescovo Ivan Maffeis nel videomessaggio augurale natalizio alla comunità cristiana di Perugia-Città della Pieve, pubblicato sul canale Youtube del settimanale La Voce e registrato dai media diocesani in Arcivescovado, il 21 dicembre, a margine del tradizionale incontro dello scambio degli auguri con sacerdoti, diaconi, religiosi, religiose, seminaristi, direttori e collaboratori di Uffici e Servizi di Curia, a cui ha partecipato anche l’arcivescovo emerito, il cardinale Gualtiero Bassetti.
Il videomessaggio del vescovo Ivan
Un tempo aperto alla speranza
“Dal Natale ci arriva un messaggio di Luce – ha proseguito mons. Maffeis –, che può essere come una fiammella, come un bambino… Accoglierlo, lasciare che cresca, dare la nostra disponibilità, contribuisce davvero a far crescere la Luce. Noi cristiani celebriamo in Gesù, in questo bambino, la Luce che illumina ogni uomo. Con questa speranza guardiamo tutti coloro, credenti e non credenti, che con la loro vita, con i loro gesti, con la loro parola, con la loro disponibilità, con la loro capacità di portare il peso dell’esistenza senza disperare, contribuiscono a portare Luce, contribuiscono a far si che questo non sia semplicemente un tempo di desolazione o di disperazione, ma possa essere ancora aperto a quella speranza che ci permette di continuare a credere e ad amare”.
Il bilancio del vicario Sorbaioli
L’incontro in Arcivescovado è stato allietato da alcuni elementi della Corale Laurenziana della Cattedrale di San Lorenzo e introdotto dal vicario generale, don Simone Sorbaioli, che ha tracciato un breve bilancio delle attività pastorali svolte nell’anno che sta per concludersi. “Tutto ciò – ha sottolineato – ha trovato sintesi nell’Assemblea ecclesiale (di maggio e ottobre, n.d.r.) e nella lettera pastorale Il coraggio dei passi, che l’arcivescovo ha voluto indirizzare alla diocesi il 12 settembre scorso il cui messaggio continua ancora a far parlare, far interrogare, far camminare”.
Nel ringraziare tutti i presenti per il lavoro compiuto nel 2023 e nell’augurare buon prosieguo nel nuovo anno alle porte, il vicario generale ha rivolto queste parole di gratitudine all’arcivescovo Maffeis: “Eccellenza, la ringrazio perché è arrivato in mezzo a noi, poco più di un anno fa rivestito del coraggio e della premura pastorale di cui abbiamo bisogno. Da parte nostra le assicuriamo quell’adesione e comunione di intenti necessari alla crescita della nostra Chiesa diocesana e non di meno all’edificazione del Regno di Dio”.