Perugia. Il 14 ottobre 1984 riapriva la cappella in fondo a via dei Priori

Alla "Luce" vent'anni di adorazione quotidiana

Ad ottobre saranno venti anni che la chiesa della Madonna della Luce è aperta per l’adorazione eucaristica quotidiana. Non ci poteva essere occasione migliore, per un anniversario del genere, dell’indizione dell’anno dell’Eucaristia che papa Giovanni Paolo II ha proclamato a partire dal prossimo mese. Il 14 ottobre di venti anni fa padre Raniero Cantalamessa, presiedette la prima messa nella piccola chiesa situata in fondo a via dei Priori, in pieno centro storico a Perugia, chiesa che da allora rimane aperta costantemente, tranne nel mese di agosto per la pausa estiva, con il Santissimo Sacramento esposto dalle 8 alle 19. Tutto è cominciato nel 1984 quando l’allora arcivescovo, mons. Cesare Pagani, concesse alla Comunità Magnificat del Rinnovamento nello Spirito santo la gestione della chiesa per l’adorazione eucaristica aperta a tutti. La finalità principale era sostenere con la preghiera davanti all’Eucaristia l’attività di evangelizzazione della Comunità, fare dell’adorazione eucaristica uno dei fondamenti della vita della Comunità: una risposta ad una precisa chiamata. Ma la chiesa è sempre rimasta aperta a tutti e questo ha fatto sì che la presenza di Gesù Eucaristia in quel luogo diventasse meta di numerose e differenti persone. La cura e l’animazione della chiesa è stata portata avanti, nel corso di questi anni, da alcune consacrate della Comunità Magnificat, la Fraternità Agnus Dei, che hanno gestito i numerosi turni di adorazione delle persone che di ora in ora (in tutto 77 alla settimana) garantendo la loro presenza davanti al Santissimo. Non solo membri della “Magnificat”, abitanti della zona, amici della periferia e di fuori città, hanno offerto, per periodi più o meno lunghi, un tempo settimanale per questo servizio particolare, dando così la possibilità a numerosi fedeli di trovare un luogo per la preghiera anche in un orario in cui normalmente altre chiese sono chiuse. Non è insolito trovare più gente intorno alle 13 o alle 14 che il mattino o il tardo pomeriggio. Nei mesi estivi è frequente la presenza di giovani preti stranieri, e anche di religiose, a Perugia per lo studio dell’italiano. Anch’essi, quando scoprono il piccolo “centro eucaristico”, sono presenze fedeli. Lodi e vespri ogni giorno e la celebrazione dell’Eucaristia il giovedì pomeriggio sono le attività ordinarie che si svolgono nella cappella. Quest’anno la cappella ha riaperto un po’ in ritardo per ragioni organizzative, dovute al recente trasferimento dell'”Agnus Dei” dalla casa in via dei Priori a Ferro di Cavallo. Stanno, infatti, per iniziare i lavori di restauro della chiesa e della canonica di Santo Stefano, abitazione della piccola Fraternità e sede della Comunità Magnificat.

AUTORE: F. A.