Nulla di inaspettato per le due umbre di serie B, sotto il sole tardo estivo di settembre che ha illuminato i campi della prima giornata di campionato. Perugia e Ternana si sono presentate ai nastri di partenza ampiamente rinnovate ma con una situazione organizzativa e psicologia ben diversa.
A Perugia, dopo l’avvicendamento di Camplone in panchina con Pierpaolo Bisoli, si è concretizzata la metamorfosi tecnica tra due modi diversi di intendere il calcio. Un gioco più conservativo con grande organizzazione, sacrificio, grinta e determinazione ha preso il posto di quello più spettacolare ma fragile offerto dalla precedente gestione.
La vittoria sul neo-promosso Como, arrivata con un gol per tempo, è lo specchio di questa nuova “stagione”. Un Perugia che, già impregnato del Bisoli-pensiero, non subisce, propone abbastanza poco, ma, appena può, colpisce e con determinazione porta in fondo il risultato. Certo, l’avversario non era di quelli irresistibili, inesperto per la categoria e costretto a presentarsi anche con molti assenti, ma l’impronta di questo nuovo Perugia si è vista tutta.
Il tecnico, a fine partita, si è dimostrato soddisfatto ma ha sottolineato che ci sono ampi margini di miglioramento. La prima giornata, come era ampiamente prevedibile, non ha risposto alla domanda su dove potrà navigare l’imbarcazione biancorossa in questa stagione. Su questo, presidente e allenatore, nel classico gioco delle parti, hanno espresso pareri discordanti: più entusiastiche le parole di Santopadre, più caute quelle del tecnico emiliano, che vede almeno quattro o cinque squadre davanti ai grifoni.
Il campionato però è lungo, e l’esperienza dello scorso anno insegna che le sorprese sono dietro l’angolo. Intanto qualcosa di più si potrà sapere alla seconda giornata, quando i grifoni dovranno recarsi sul difficile campo di Pescara, squadra attrezzata per un ruolo da protagonista e che vorrà riscattare la sconfitta pesante di Livorno.
La Ternana invece ha confermato tutti i dubbi e le incognite di un’estate – l’ennesima – travagliata e incerta. L’innesto in netto ritardo del nuovo tecnico Domenico Toscano, un ritorno per lui a Terni dopo il biennio 2011-2013, ma soprattutto la nebulosa vicenda del cambio del direttore sportivo hanno rallentato la costruzione della squadra, che è stata completata al rush finale del mercato.
Al di là quindi del valore dei singoli e del complesso di squadra, la sconfitta a Trapani era facile da pronosticare, anche considerando le assenze patite dai rossoverdi soprattutto nella zona centrale del campo. Certo, l’ampiezza del risultato, 3 a 0 in favore dei siciliani, non ammette scuse e va ben oltre gli alibi espressi in precedenza, anche perché gli uomini di mister Toscano sono apparsi molli e senza determinazione, con gravi amnesie difensive davanti a un avversario buono ma non trascendentale.
Ci sarà molto da lavorare prima di vedere la vera Ternana e dare un giudizio più realistico sulle possibilità di questa squadra, ma il tempo stringe, perché sabato al “Liberati” scenderà il Cagliari, la squadra da battere di questa serie B, e una nuova sconfitta minerebbe gli umori di un ambiente già spaccato e in fermento.
Le altre di serie B
Inizio scoppiettante per la serie B, con tanto pubblico e tanti gol. Apre il retrocesso Cesena che nell’anticipo di sabato regola il Brescia con 2 gol in apertura. Domenica le altre gare, dove fa notizia il pesante 4 a 0 del Livorno sul Pescara. Gli ospiti hanno l’attenuante di essere subito rimasti in 10 per l’espulsione del portiere Fiorillo. Spicca anche la netta vittoria della neo-promossa Salernitana per 3 a 1 nel derby contro l’Avellino davanti a oltre 20.000 spettatori. Altro successo importante quello del Bari, candidato a una posizione di vertice, nel rocambolesco 4 a 3 contro lo Spezia. Gli uomini di Nicola, ridotti in 10, si fanno rimontare e scavalcare, ma poi, con una doppietta di Maniero (dopo i primi 2 gol di De Luca), regolano i liguri, apparsi fragili in difesa. Il favorito Cagliari si impone nel posticipo sul Crotone con un perentorio 4 a 0. Completano il quadro Pro Vercelli-Lanciano 2-1, Novara-Latina 1-1, e l’unica vittoria esterna, quella del Vicenza su rigore a Modena per 1 a 0. Rinviata Virtus Entella – Ascoli.