È stato un incontro partecipato e proficuo tra vescovi, giornalisti e operatori dei media, quello che si è tenuto la mattina del 3 febbraio nella Sala San Francesco dell’Arcivescovado di Perugia, a pochi giorni dalla memoria liturgica di san Francesco di Sales, patrono degli addetti all’informazione e comunicazione, che si ricorda ogni anno il 24 gennaio.
La riflessione sulla comunicazione
Sono intervenuti l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, mons. Ivan Maffeis, delegato della Conferenza episcopale umbra (Ceu) per le Comunicazioni sociali, il vescovo delle diocesi di Città di Castello e di Gubbio, mons. Luciano Paolucci Bedini, e i rappresentanti dell’Ordine regionale dei Giornalisti e dell’Associazione stampa umbra (Asu-Fnsi), le vice presidenti Donatella Binaglia e Noemi Campanella. Promosso dagli Uffici diocesani per le Comunicazioni sociali delle tre diocesi e dalla sezione umbra dell’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi), l’incontro è stato un’occasione di riflessioni sul presente e sul futuro del mondo dei media con non poche criticità, ma anche con altrettante potenzialità e professionalità, alla luce del recente messaggio di papa Francesco per la LVIII Giornata mondiale delle comunicazioni sociali incentrato sull’Intelligenza Artificiale, “per una comunicazione pienamente umana”.
Le videointerviste
Il dialogo su Chiesa e media in Umbria
Diversi gli stimoli giunti al riguardo dagli stessi presuli e condivisi dagli operatori dei media, dando vita a un confronto e scambio di idee e di ascolto reciproco con l’intento comune di darsi appuntamento annualmente tra Pastori delle Chiese umbre e il mondo dei media. Questo nell’accogliere l’invito dei primi ad avere capacità di discernimento, fare un’informazione vera, nel rispetto delle regole e dare voce a quanti vivono ai margini della società. I Vescovi, nel contempo, non hanno esitato a chiedere agli operatori dei media di indicare le criticità della comunicazione della Chiesa. Questi ultimi hanno apprezzato e incoraggiato i due Pastori per aver voluto insieme l’incontro annuale della festa di san Francesco di Sales, la cui finalità è quella di essere sempre più Chiese che superano i confini pastorali, aperte alla collaborazione, unite e in dialogo tra loro e con gli altri, perché a trarne beneficio è l’intera società. Un esempio da imitare anche al di fuori della Chiesa.