Dopo una estate travagliata e un avvio convincente sul piano del gioco benché con solo un punto in cascina a Nocera, il Perugia ritrova la vittoria in una bellissima serata di fine estate davanti ad un Gubbio combattivo ma poco incisivo e ad una cornice di pubblico da categoria superiore.
Se non fosse stato per l’assurdo e provocatorio rigore di Nocera i Grifoni volerebbero a punteggio pieno in cima alla classifica riprendendo il passo trionfale che con Camplone li aveva portati a sfiorare la vittoria diretta dello scorso campionato. Di quel Perugia sono in campo solo 5 superstiti ma la fluidità della manovra e i movimenti sembrano già assimilati dai nuovi. Rimane qualche ingenuità di troppo da eliminare in difesa e un pò più di concretezza da trovare nei momenti cruciali.
Nel primo tempo contro il Gubbio la partita è abbastanza bloccata e con poche occasioni da gol se si eccettua un assurdo fuorigioco fischiato ad Eusepi che va in rete anche se a gioco fermo e qualche ripartenza veloce degli ospiti fermata in affanno dalla difesa biancorossa. Nella parte finale del tempo la pressione del Perugia si fa più importante e al 42° si concretizza nel gol del vantaggio. Il cross lungo dalla destra di Moscati raggiunge sul secondo palo Eusepi che è pronto a girare al volo verso il primo palo e a battere il portiere eugubino e facendo esplodere tutto lo stadio. La prima frazione si conclude senza altri sussulti.
La partenza del secondo tempo è un pò contratta per il Perugia e il Gubbio non ci pensa 2 volte ad approfittarne. Malaccari recupera una palla sulla destra che i grifoni perdono ingenuamente intestardendosi a giocarla invece che rinviarla lontano, entra in area e scodella un cross radente che Caccavallo, il migliore dei rossoblu, spinge in rete da pochi passi. Pareggio e tutto da rifare.
Da quel momento la partita si apre, il Gubbio sembra non accontentarsi ma è il Perugia che comincia a macinare gioco con un ottimo Filipe ad orchestrare le operazioni. Da un suo lancio profondo al 16° Fabinho tenta l’uno contro uno e riesce a guadagnare il fondo del campo, il suo cross rasoterra viene raccolto da Sprocati che indirizza a rete la palla che seppur con una deviazione riesce ad oltrepassare la linea forse con un tocco finale di Eusepi. Fatto sta che il Perugia è di nuovo in vantaggio.
Il finale è bello ed avvincente, il Gubbio preme anche se in maniera sterile e il Perugia può distendersi in contropiede esaltando le caratteristiche dei suoi esterni. Dopo un altro paio di occasioni per i grifoni tra cui anche un palo colto da Vitofrancesco, il discutibile arbitro Illuzzi di Molfetta, la cui gestione della gara e delle ammonizioni è troppo penalizzante per il Perugia, decreta la fine.
La splendida Curva nord può esultare ed accogliere i giocatori mentre Andrea Camplone si gode una vittoria salutare che gli permetterà di affinare la preparazione ed oliare i meccanismi per 2 settimane a causa del riposo prima di riprendere la marcia con l’appuntamento di Grosseto.