Norcia si appresta a vivere una giornata intensa martedì prossimo 21 marzo, festività di san Benedetto, protettore dell’arcidiocesi, insieme con san Ponziano e il Patrono d’Europa. Quest’anno, poi, la risonanza è dovuta anche al fatto che la festa coincide con l’onomastico del Santo Padre, dal momento che Ratzinger ha deciso di assumere il nome del fondatore del monachesimo occidentale. E proprio l’arcivescovo Fontana, ricevuto in udienza mercoledì scorso, ha espresso a nome dell’intera Chiesa diocesana gli auguri al Papa, consegnandogli una copia dell’antico messale dell’abbazia di sant’Eutizio. Il Pontefice si è complimentato per aver riproposto la lex orandi dell’antica tradizione umbra, complimentandosi per la pregevole fattura. Nel corso dell’incontro, l’arcivescovo ha formulato al successore di Pietro l’invito a visitare Norcia. Benedetto XVI, ricordando anche la precedente richiesta, ha accettato dichiarando che giungerà non appena gli sarà possibile.Ora, mons. Fontana porgerà la benedizione e il saluto del Papa a tutto il popolo nel giorno della festività di martedì 21, durante il solenne pontificale che prenderà il via alle ore 11 nella chiesa di San Benedetto in Norcia e che sarà presieduto dal card. Bernard Francis Law, arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore in Roma.Per alcuni giovani che hanno deciso di riscoprire il senso e le origini della venerazione del Santo, la festa inizierà prima e precisamente domenica 19 marzo, quando partiranno in gruppo dalla chiesa cattedrale di Spoleto per un pellegrinaggio a piedi alla volta della basilica di San Benedetto in Norcia, per testimoniare l’invito benedettino ad una vita fatta di lavoro a servizio del prossimo nello spirito evangelico, per edificare il regno di Dio, e con l’imprescindibile sostegno della forza della preghiera, i due pilastri della Regola di san Benedetto. Due tappe fondamentali del cammino che i giovani percorreranno sono le celebri abbazie della Valnerina: Santi Felice e Mauro in Castel San Felice di Narco e Sant’Eutizio in Preci in Val Castoriana.La sera della vigilia, lunedì 20 marzo, si ricorderà il ‘transito’ di san Benedetto con la consegna del reliquiario all’Arcivescovo. L’unico aspetto che differenzierà dalle passate edizioni sarà l’assenza della fiaccola ‘Pro Europa Una’, che volle offrire per primo Paolo VI come segno di pace ed unità dei popoli europei. Quest’anno infatti la diocesi ha voluto distinguere la festa diocesana (21 marzo) da quella che ricorda san Benedetto come ‘patrono d’Europa’, celebrata in estate e precisamente l’11 luglio.
Per patrono, un Santo di amplissimo respiro
Festa di san Benedetto. Quest'anno edizione in concomitanza con l'onomastico del Papa. Mons. Fontana lo ha incontrato e l'ha nuovamente invitato a far visita alla diocesi
AUTORE:
Don Stefano SivillaEleonora Rizzi