Il 17 settembre la scuola riapre i battenti con tutti gli insegnanti ai loro posti. Una situazione che non si verificava ormai da molti anni sia in Umbria che in Italia. Soddisfazione dunque da parte dei tanti docenti che da anni erano in attesa di una nomina in ruolo, ponendo fine a quel carosello di supplenze che immancabilmente si verificava all’inizio di ogni anno scolastico. Soddisfazione anche da parte delle famiglie degli studenti che potranno veder garantita una certa continuità nell’insegnamento dei propri figli. Un anno scolastico che sembrerebbe dunque cominciare sotto i migliori auspici, anche se rimane ancora aperta la questione del riordino dei cicli, per la quale si dovrà ancora attendere le decisioni del nuovo Governo. Tutto bene infatti per la dirigente dell’Ufficio regionale scolastico Carmela Lo Giudice: “abbiamo lavorato molto durante l’estate: tutte le nomine in ruolo dei docenti, per un totale di settecento insegnanti di ogni ordine e grado, si sono concluse. Nello stesso tempo si sono esaurite anche le graduatorie per gli insegnanti di sostegno, così come le nomine dei supplenti, tanto che in alcune scuole del ternano l’apertura dell’anno scolastico è stata anticipata al 10 settembre”. Soddisfazione per questo avvio di anno scolastico viene espressa anche da parte di Ada Urbani, consigliere regionale di Fi, che rimprovera però alla Regione la “mancanza di un vero progetto per far decollare le istituzioni scolastiche come leva dello sviluppo”, e chiede ai docenti di “analizzare la realtà in cui operano in collaborazione con i comuni e le agenzie regionali, per dare risposte alle necessità di imprese, amministrazioni pubbliche e servizi”, oltre che “puntare alla collaborazione del sistema imprenditoriale per avere a disposizione risorse, indicazioni e possibilità formative nuove”. Ma qualcosa in questo senso già è stato fatto e si sta continuando a fare. “Nel corso di questi ultimi due anni – dice a questo proposito la Lo Giudice – abbiamo infatti stipulato degli accordi sia con le amministrazioni provinciali della regione per la gestione e la programmazione sul territorio di iniziative formative integrate, sia con i comuni e le agenzie di formazione. Certo è un processo lento, ma ci stiamo lavorando. Intanto – ha anticipato – ci stiamo occupando della organizzazione della Giornata europea delle lingue che si svolgerà il 26 settembre a Perugia, presso Palazzo dei Priori, in collaborazione con l’Unione europea, nel corso della quale si parlerà, in video conferenza con tutta Europa, dell’importanza della comunicazione “.
Per la prima volta tutti i docenti sono ai loro posti
Il 17 settembre inizia l'anno scolastico
AUTORE:
Manuela Acito