L’anno pastorale per la comunità diocesana è cominciato con il pellegrinaggio e la solenne celebrazione al santuario della Madonna del Ponte.
Sulle orme di antichi pellegrini, recuperando la tradizione devozionale dei cammini a piedi verso i luoghi santi, la ripresa dell’attività pastorale ha visto la comunità diocesana riunita con il vescovo Giuseppe Piemontese e i sacerdoti della diocesi nel pellegrinaggio di preghiera, di comunione e di affidamento della diocesi a Maria.
Al pellegrinaggio a piedi – promosso da Comunione e liberazione – hanno partecipato un centinaio di fedeli, che dalla cattedrale di Terni ha raggiunto il santuario della Madonna del Ponte tra canti e preghiere, intercalati dalle riflessioni di Papa Francesco. “Vogliamo affidare a Maria tutte le nostre speranze e tutte i nostri desideri – ha detto il Vescovo alla partenza dei pellegrini – e chiedere a Gesù che ci aiuti a seguire la nostra strada con la sua grazia e la sua benedizione.
Naturalmente c’è tutta la simbologia e la realtà del cammino, della fatica, del pregare, del dialogare, del gioire, e sono sentimenti vissuto con intensità ed entusiasmo. Il vostro pellegrinaggio rappresenta il cammino che iniziamo oggi, alla vigilia del Giubileo della Misericordia. Preghiamo allora affinché il Signore ci illumini nel fare le scelte giuste che ci aiutino a crescere e a promuovere quelle iniziative che possono aiutare le persone a beneficiare della misericordia del Padre”.
E poi al santuario della Madonna del Ponte dove continuo è stato il pellegrinaggio di fedeli che sostano in preghiera nella grotta che custodisce l’immagine di Maria con il Bambino, all’interno del santuario. “È bello ritrovarci insieme, radunati ai piedi di Maria, per invocare nuovo slancio e nuovo entusiasmo per il prosieguo del cammino di fede e di evangelizzazione della nostra comunità diocesana – ha ricordato il Vescovo -. I temi della comunione e della missione, che sintetizzano gli obiettivi del nostro programma pastorale dell’anno, stanno avendo attenzione e suggerimenti da parte di sacerdoti e operatori pastorali.
Ci stiamo preparando perché il prossimo Giubileo della Misericordia, 8 dicembre, sia la traccia con cui leggere e affrontare ogni iniziativa della nostra vita personale, ecclesiale e sociale. La Madonna del Ponte ci insegni a porci al crocevia di ogni relazione umana, sociale ed ecclesiale e ad accogliere con misericordia e benevolenza ogni uomo viandante, concittadino, straniero o profugo, che la Provvidenza pone sul nostro cammino”.
Un pellegrinaggio comunitario per scendere in profondità nella fede, per cogliere una nuova forza, una nuova ispirazione: “Seguire Gesù, vuol dire mantenere continuamente il navigatore satellitare acceso, sintonizzarlo sul suo cammino – ha concluso il Vescovo -, pregare, tenere presente sempre Cristo ed avere da lui le indicazioni per le scelte della vita”.