Sono attesi più di un migliaio di giovani a Spoleto per vivere la Giornata mondiale della gioventù nella tre-giorni ribattezzata “Da Toronto all’alba”. Il programma preparato dall’Ufficio di Pastorale giovanile regionale in collaborazione con la Gioventù francescana, è piaciuto, tanto che sono arrivate molte richieste di iscrizione anche da altre regioni del Centro Italia, e non solo dai giovani della Gifra. Daniele Benedetti, responsabile dell’organizzazione della Gmg umbra, membro della pastorale giovanile della diocesi spoletina, è molto soddisfatto sia per le adesioni che per la collaborazione e l’interesse riscontrato nella città, dalla gente alle istituzioni. Il ricordo della Gmg del Giubileo è ancora fresco e la voglia di partecipare alla veglia c’è anche negli anziani della città. Il clou della partecipazione è previsto per sabato e tutta la veglia della notte. Un migliaio di prenotazioni sono già arrivate, altre ne stanno arrivando e altri, soprattutto gli umbri, probabilmente non si iscriveranno per partecipare alla veglia, anche se Daniele raccomanda di telefonare o di mettersi comunque in contatto con il proprio delegato diocesano, per evitare di trovarsi in difficoltà all’arrivo a Spoleto. Si prevede grande presenza soprattutto la sera, e tra gli iscritti c’è anche un gruppo di giovani disabili, una trentina di ragazzi dell’Unitalsi nazionale per i quali nelle canoniche del Duomo sono stati allestiti spazi per riposarsi durante la lunga notte. “Da Toronto all’alba” inizia venerdì 26 ad Assisi, con l’accoglienza, presso la Sala Norsa. Alle 16.30 nella Basilica superiore di San Francesco vi saranno gli interventi di apertura curati dalla Gifra. Il programma prosegue nella piazza Inferiore per una grande festa fino alle 20.30 quando, di nuovo nella Basilica Superiore, inizierà la veglia penitenziale. in serata vi sarà il trasferimento a Spoleto dove, il giorno dopo, sabato 27, alle 10.30 verrà proposto un incontro di riflessione, organizzato dal servizio di Pastorale giovanile delle diocesi dell’Umbria. Si prenderà spunto dal sogno di Francesco, quello in cui sente una voce che gli chiede “Chi può esserti utile, il servo o il padrone?”. Le proposte di riflessione proseguiranno nel pomeriggio presso gli stand del Parco Chico Mendez, gli “Uorc-sciop” curati dalla Gifra. Sono spazi multimediali e interattivi in cui sono proposti temi attuali e urgenti per i popoli del mondo, come la povertà, il denaro, la libertà o l’informazione. Alle 18 vi sarà quindi appuntamento con Ernesto Olivero, un testimone del nostro tempo, fondatore del Sermig di Torino (vedi a pag. 23). Alle 22.30 è previsto l’inizio della veglia, in Piazza Duomo, con lo spettacolo “Francesco di Terra di vento”, della compagnia teatrale riminese “Teatro minimo”. Trenta minuti dopo la mezzanotte (a Toronto saranno le 18.30) inizierà il collegamento con i giovani a Toronto. In attesa della veglia con il Papa (inizio alle 3 di notte) anche collegamenti telefonici con gli italiani e gli umbri a Toronto (telefonini permettendo). La Gmg spoletina si concluderà con la Celebrazione eucaristica, sempre in piazza Duomo, (ore 5.30) presieduta da mons. Pietro Bottaccioli, vescovo di Gubbio e delegato Ceu per la Pastorale giovanile.
Per gli umbri appuntamento a Spoleto
Anche un gruppo Unitalsi alla veglia
AUTORE:
M.R.V.