Esiamo a quota centododici. Anche lo Zambia ha abolito la pena di morte. Il presidente Hakainde Hachilema il 23 dicembre scorso ha firmato l’emendamento n. 25 del 2022 al codice penale. È bastato questo atto per abolire la pena capitale dalla legislazione di questo Stato africano. Ai 112 Paesi del mondo che hanno abrogato la pena di morte, se ne aggiungono altri 24 che di fatto non la applicano più.
Negli ultimi anni sono stati proprio gli Stati dell’Africa sub-sahariana ad abrogare la norma che riserva ai tribunali il diritto di vita e di morte sulle persone giudicate colpevoli di reati ritenuti particolarmente gravi. Certo, se anche Cina, Iran, Egitto, Stati Uniti, e altre nazioni che guidano la triste classifica delle esecuzioni capitali, si convertissero alla civiltà della intangibilità della vita sarebbe un salto ancora più grande per l’umanità ma è chiaro il segnale secondo il quale si sta procedendo nella direzione di un mondo senza pena di morte.
Insomma c’è speranza di entrare nell’era in cui sarà definitivamente cancellata la contraddizione secondo la quale, coloro che sono chiamati a preservare la vita si arrogano il diritto di toglierla.