Pellegrinaggio nella memoria

Per la festa di santa Chiara di Montefalco, messa presieduta dal cardinale Renato Raffaele Martino. Pubblicati anche due volumi di spiritualità locale

Migliaia di fedeli hanno partecipato a Montefalco alla festa in onore di santa Chiara della Croce. La concelebrazione eucaristica del 17 agosto è stata presieduta dal card. Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio consiglio per la giustizia e la pace, nella piazza grande di Montefalco. Con lui c’erano l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Riccardo Fontana, il generale degli Agostiniani, padre Robert Prevost, e numerosi sacerdoti. Folta anche la delegazione di monache Agostiniane, provenienti da diversi chiostri d’Italia. A rappresentare le istituzioni civili c’erano la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, il sindaco di Montefalco, Valentino Valentini, numerosi suoi colleghi dei Comuni della diocesi di Spoleto, il senatore Domenico Benedetti Valentini e le autorità militari. Prima della messa solenne, c’è stata l’intitolazione di una strada: via Verdi, quella che circonda il monastero, d’ora in poi si chiamerà ‘via Santa Chiara da Montefalco’. Il sindaco di Montefalco, la presidente Lorenzetti, il cardinale Martino e il vescovo Fontana, mentre la banda suonava l’inno di Mameli, hanno scoperto la targa con il nuovo nome della via. Nel corso della celebrazione eucaristica il sindaco di Cascia, Gino Emili, ha offerto l’olio per far ardere la lampada votiva dinanzi all’urna della Santa. Il cardinal Martino prima di impartire la benedizione finale, in cui i presenti hanno ricevuto anche l’indulgenza plenaria, ha affidato il suo delicato compito di ambasciatore del Papa per la pace nel mondo a santa Chiara, grande pacera dell’Umbria. Ha invitato i montefalchesi a pregare per la sua prossima missione in Tanzania. ‘Insieme – ha detto il card. Martino – innalziamo unanime la preghiera: S. chiara non lèsini aiuto e protezione per tutti noi, che ancora siamo in via e speriamo di incontrarla nella patria beata’. Terminata la messa il Cardinale, il Vescovo, i sacerdoti, le monache e le autorità si sono recati processionalmente, tra gli applausi della gente che gremiva ogni angolo di Montefalco, nel santuario di Santa Chiara per accendere la lampada che illuminerà le spoglie mortali della Santa. All’interno del santuario mons. Fontana ha ringraziato il card. Martino per la sua presenza a Montefalco. Soprattutto il presule ha avuto parole di ringraziamento per il priore di Montefalco, mons. Alessandro Lucentini, punto di unità di tutta la parrocchia, e per la madre badessa del monastero, suor Maria Rosa Guerrini. Per la festa di santa Chiara sono state realizzate anche due interessanti pubblicazioni. La prima è stata curata da don Dario Vitali, professore ordinario di Teologia dogmatica alla Pontificia università gregoriana, cattedra di Ecclesiologia, e si intitola Chiara da Montefalco. Un pellegrinaggio nella memoria. È un testo che permette al lettore di addentrarsi nella vicenda interiore della giovane Chiara, cristiana innamorata di Dio, e di cogliere il senso di una vita segnata dalla bellezza e confortata dalla presenza del Signore. ‘Di Chiara e della sua storia – afferma l’autore – molto è stato scritto, molto, sia scientificamente che teologicamente, è stato indagato. Va raggiunto ora quel punto di indagine in cui non siamo più noi a parlare di lei, ma è lei che parla e ci conduce dentro la sua anima’. L’autore prova a riscrivere la figura di santa Chiara attraverso i luoghi in cui è vissuta, riletti in chiave simbolica: la chiesa, la cappella di Santa Croce, il giardino, il chiostro, l’oratorio, la cella, le stanze delle monache, la biblioteca, la grata all’ingresso del monastero, la strada che Chiara ha percorso per entrare in un posto da cui non è più uscita, ‘ma da cui – afferma Vitali – si irraggia un messaggio che può illuminare i tanti pellegrini che oggi poco o nulla conoscono di un pellegrinaggio della memoria’. La seconda pubblicazione si intitola Presenze agostiniane nell’Umbria di mezzo. È stato edito dall’arcidiocesi di Spoleto-Norcia e composto a dieci mani da Silvestro Nessi, già direttore dell’Archivio di Stato di Spoleto, esperto di storia locale; Riccardo Fontana, arcivescovo di Spoleto-Norcia; Giovanni Scanavino, vescovo di Orvieto-Todi, appartenente alla Famiglia agostiniana; Giampiero Ceccarelli, già docente di Storia della Chiesa, cancelliere arcivescovile; Matteo De Angelis, giovane fotografo nursino. Il volume è un tentativo di riflessione sull’identità della Chiesa spoletana, partendo dalla rilettura del suo cammino bimillenario, approfondendo le esperienze di santità che fiorirono nel suo seno: quella martiriale, il contributo eremitico e monastico, soprattutto benedettino, la via agostiniana, il movimento francescano e la pietà mariana.

AUTORE: Francesco Carlini