È stata inaugurata ufficialmente, nel ricordo di Gae Aulenti, recentemente scomparsa, la nuova struttura dell’aeroporto umbro “San Francesco d’Assisi”. Sabato 10 novembre la sala principale dell’aerostazione era gremitissima. A coordinare l’incontro Alessio Quaranta, direttore generale di Enac (Ente nazionale aviazione civile). Tra le personalità umbre si sono alternati gli interventi del sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, di Assisi Claudio Ricci, del custode del Sacro Convento Giuseppe Piemontese e della presidente della Regione dell’Umbria Catiuscia Marini.
La Presidente, dopo aver ricordato il grande architetto “grande amica dell’Umbria, terra che amava e conosceva profondamente”, ha ringraziato le agenzie Enac ed Enav, la Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, la Camera di commercio, la Sase e le imprese che vi hanno lavorato. Tra i relatori il coordinatore dell’Unità tecnica di missione Nicola Alberto Barone e il presidente dell’Enac Vito Riggio. Erano presenti in platea anche Mario Fagotti, presidente della Sase, l’ente di gestione dell’aerostazione, emozionatissimo per il traguardo raggiunto, e la figlia dell’architetto Aulenti, salutata con un grande applauso
A benedire la nuova stazione aeroportuale il vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino. Era previsto lo facesse mons. Gualtiero Bassetti, presente in sala e rientrato in anticipo dal pellegrinaggio in Terra santa, ma – come ha spiegato lui stesso – “se è vero che l’area del ‘San Francesco’ insiste nel Comune di Perugia, essa però appartiene alla diocesi di Assisi, Nocera, Gualdo”.
“La nuova infrastruttura è stata portata a termine in tempi a dir poco da record – ha detto Vito Riggio, presidente Enac – poco più di tre anni. E da stamattina si inserisce in quella rete di piccoli aeroporti italiani per i quali è necessario un lavoro di fantasia, anche per la razionalizzazione dei costi, ma lavoriamo con impegno”. Ha poi sottolineato che si tratta di un’aerostazione che serve un bacino limitato alla dimensione umbra, che “però potrebbe crescere perché c’è una grande attenzione soprattutto di inglesi, tedeschi e, in generale, dell’Europa del nord”.
L’aerostazione è formata da 8 padiglioni per un totale di quasi 5.000 metri quadrati in cemento armato dipinto di rosso. Il tetto è di colore verde, così da creare il minor impatto con il paesaggio circostante. All’interno le sale di attesa, una caffetteria, una sala espositiva e una per le conferenze, un ristorante e due zone uffici. Al centro una galleria commerciale per i negozi. All’esterno i parcheggi per quasi 2.000 posti auto, piantumati con ulivi.
Il progetto ha incluso anche il raddoppio del parcheggio, l’ampliamento del piazzale di sosta per gli aeromobili, i collegamenti necessari alle piste con la realizzazione di una nuova taxi way e l’adeguamento dei raccordi dell’attuale pista di volo. Inoltre, sono stati realizzati un edificio per i mezzi di soccorso e di servizio dei vigili del fuoco, un nuovo edificio Sase e un varco doganale per l’accesso air side, verso la pista d’atterraggio.