Il 22 marzo mons. Tuzia ha incontrato a Collepepe i Consigli parrocchiali delle Unità pastorali (Up) della Vicaria di San Terenziano. La Vicaria – ridefinita nel settembre 2014 a seguito di un riassetto dell’intera diocesi – conta circa 14 mila abitanti ed è suddivisa in tre Up comprendenti 17 parrocchie. Il Vescovo nel suo intervento ha insistito sulle parole di Papa Francesco che nella Evangelii gaudium invita a non restare chiusi nelle proprie realtà parrocchiali ma ad aprire le porte per cercare di incontrare i “lontani” ed essere una Chiesa che accoglie. “I laici – ha detto il Vescovo – devono prendere consapevolezza e mettersi in cammino”. Ha fatto riferimento al seme che non può essere ‘custodito’ ma deve marcire per dare la vita; così, chiunque incontra Cristo e ne viene conquistato, non può trattenere per sé questa fede ma deve farla fruttare. Ecco allora l’impegno dei laici nella Chiesa e il loro ruolo preminente all’interno delle parrocchie: chiamati ad affiancare i parroci nelle tante questioni poiché, ha ribadito ancora mons. Tuzia, “i laici hanno diritto a vivere una presenza attiva, responsabile nella comunità”. Ha confermato inoltre la necessità di dare attuazione alle Up, necessarie al fine di unire le forze per coordinare meglio alcuni settori della vita delle singole parrocchie: “Perché condividere non è mai una perdita, ma sempre un dono”. Già l’ultimo Sinodo diocesano aveva individuato nelle Up la soluzione per ovviare al problema della dispersione territoriale della diocesi, soluzione rafforzata durante l’Assemblea diocesana tenutasi a Collevalenza il 21 settembre scorso in cui si è riflettuto in modo approfondito sul tema “Fare parrocchia nel nostro tempo”. Ecco allora l’esigenza di costituire un Consiglio pastorale in ogni Up, che deve rappresentare in sé il volto di ogni singola comunità parrocchiale. Questo nuovo organo dovrà infatti essere composto da rappresentanti delle singole parrocchie, ma soprattutto il coinvolgimento dei laici dovrà essere esteso anche alle questioni di carattere economico. All’interno di tale Consiglio dovrà quindi essere presente un rappresentante per gli affari economici di ogni parrocchia. Onestà e capacità dovranno essere le caratteristiche di chi ricopre tale incarico, cosicché le decisioni prese avvengano sempre nel segno della massima trasparenza. “Il cammino unitario della nostra Vicaria – afferma il vicario foraneo don Andrea Rossi – a motivo dei cambiamenti avvenuti al suo interno: cambio dei sacerdoti, ristrutturazione territoriale, è iniziato con qualche ritardo rispetto alle altre Vicarie. Ma dopo il primo incontro dei sacerdoti, avvenuto di recente, proseguirà spedito dopo la Pasqua, per affrontare i temi sollevati in Assemblea. Non solo ‘soluzioni tecniche’, ma vero cammino di comunione verso uno stile sinodale che sempre più deve diventare il modo ordinario di camminare. In questo caso, il ‘metodo’ è parte dei contenuti”.
Parrocchie in stile sinodale
DIOCESI. La Vicaria di San Terenziano incontra il Vescovo. Ribadita l’importanza delle Up e del coinvolgimento dei laici
AUTORE:
Rita Paoli