Passeggiate e sentieri respirando aria pura e fresca a 1200 m d’altitudine
Il Monte Subasio è parte dell’Appennino umbro-marchigiano e, con la sua altezza di 1290 metri, è il monte sul quale sorge Assisi. Oltre alla ricchezza artistica e culturale della cittadina di San Francesco, il Subasio è molto interessante dal punto di vista paesaggistico e naturale. Pur non essendo particolarmente alto, infatti, offre diversi sentieri per passeggiate e trekking circondati dal verde.
STORIA
Il Monte Subasio è legato alla storia di San Francesco, tanto da ospitare l’Eremo delle Carceri, luogo in cui il Santo e i suoi primi discepoli si ritiravano per pregare e meditare.
C’è chi ritiene che le origini del monte siano vulcaniche, ma in realtà le rocce che lo compongono sono calcaree e anche i “mortari” presenti sulla sommità, non sono che doline di origine carsica.
Inoltre, molto conosciuta è la pietra rosa che proviene proprio dal Subasio e che è stata utilizzata per costruire l’Eremo delle Carceri, diverse Chiese ed edifici ad Assisi e anche nei borghi circostanti.
SPORT E NATURA
Tantissimi sono gli sport che si possono praticare nel parco del Monte Subasio: dal parapendio e il volo libero, fino alla mountain bike, l’equitazione e il trekking che sono favoriti dai tantissimi sentieri e strade
sterrate.
Quattordici sono i sentieri segnalati che collegano i principali centri abitati intorno al Subasio, in modo che lo si possa raggiungere anche dalle principali stazioni.
SENTIERO DEI MORTAI
Uno tra i sentieri più interessanti è quello dei Mortai, che collega Assisi e Spello passando per l’Eremo delle carceri e per i mortari all’interno del parco.
Superato l’Eremo delle carceri si arriva ai pascoli e al rifugio di Vallonica. Salendo ancora si cammina verso il Sasso Piano, la protuberanza rocciosa più alta, e in primavera si possono ammirare funghi prataioli, non-ti-scordar-di-me e altri fiori colorati.
Successivamente si giunge al Rifugio del Mortaro o del Soldato, usato come osservatorio aereo durante la Seconda Guerra Mondiale.
Si arriva così ai due “mortari”, cioè doline carsiche: il Mortaiolo e il Mortaro grande.
Il sentiero poi inizia a scendere verso Fonte Bregno, dove si può mangiare in un’area attrezzata o si può usufruire di un rifugio con camino. Successivamente il sentiero attraversa un piccolo boschetto e arriva fino
quasi a Spello.
Anche gli altri percorsi sono altrettanto interessanti e si può trovare il giusto equilibrio tra la visita di luoghi francescani e la scoperta della natura, della flora e della fauna della montagna.
Interessante è anche il lago della Spella, vicino alla strada panoramica del Subasio. È molto povero d’acqua in estate, ma attira in genere diversi animali, tra cui i cinghiali.
Insomma, per una passeggiata rigenerante respirando aria pura a contatto con la natura il Monte Subasio è sicuramente un’ottima scelta. Anche gli amanti dell’equitazione non rimarranno delusi, potendosi dedicare
a lunghi giri a cavallo.
Sophia Schippa