Congratulazioni Bartolini! Chi mai avrebbe immaginato la rielezione a sindaco al primo turno o, come si dice dalle nostre parti, “a prima botta”? Stupiti tanto gli avversari quanto i sostenitori, anche se tra costoro, con una certa ingenuità, qualcuno dichiarava l’obiettivo possibile ed anzi sicuro. Questa volta hanno azzeccato gli ingenui. I più esperti nell’arte della politica davano infatti per scontato il ballottaggio. Anche la città di Assisi (centro storico compreso), considerata roccaforte di un elettorato ostile o quanto meno critico, ha riversato sul nome di Bartolini una massiccia “dote” di preferenze. Ha giovato senza dubbio al riconfermato sindaco il “trascinamento” di alcune candidature forti presenti nelle liste di appoggio, per non dire che l’elettorato cittadino è stato attratto dal dinamismo concreto di Bartolini testimoniato dai traguardi raggiunti nel campo della ricostruzione che ha restituito un volto più che dignitoso alla città (si pensi alle porte urbiche e ai palazzi situati nella piazza del Comune); l’elettorato in questione è stato anche attratto da alcune valide iniziative culturali e turistiche ed inoltre dalla internazionalizzazione del nome di Assisi attraverso il perseguimento di una presenza stabile, per quanto limitata, dell’Onu ed il raggiungimento del protettorato, garantito all’intero territorio comunale, dall’Unesco. Sono state propulsive anche altre opere realizzate. Insomma i meriti riconosciuti hanno finito con l’oscurare le pur reali carenze cui si dovrà urgentemente porre rimedio se non si vuole perdere la credibilità conquistata. Tanto più eclatante risulta l’elezione di Bartolini al primo turno se poi viene rapportata alla validità e allo spessore del più temibile avversario Mariano Borgognoni, sostenuto da sei liste: già capogruppo Pci in Assisi, esponente del Pds e quindi dei Democratici di Sinistra (Ds), assessore regionale, presidente della Giunta provinciale, presidente del Consiglio provinciale, presidente del Coro dei Cantori di Assisi, personaggio dotato di ottima cultura, autore di validi scritti, eccellente oratore, di formazione cattolica e quindi ben accetto nel variegato ambito ecclesiale. Non è questa una sviolinata ma una oggettiva carrellata che induce ad una riflessione. Perché i tanti “titoli” ora elencati non harmo prodotto il frutto ambito? Occorrerà tempo e dedizione analitica per arrivare a certezze o ipotesi plausibili. Un dato vogliamo comunque anticipare. Il cronista che entrava nei bar o nei supermarket o che sostava tra crocchi di persone incontrati in piazze e vie può attestare che la gente comune, popolo votante, molto spesso non conosceva il curriculum in questa sede presentato. Sia chiaro: la scelta di Borgognoni come candidato sindaco è stata politicamente abile, ma forse più determinata doveva essere la valorizzazione della sua personalità. Ora c’è chi rimprovera tradimenti; chi sottolinea fortuite coincidenze. Con pacatezza ma severità Pio De Giuli, esponente dei Democratici, riferendosi alla Margherita ed in particolare ai dati tra Camera ed elezioni amministrative, parla senza mezzi termini di “transumanza”. La nuova Giunta è nata con rapidità e sembra che la composizione non sia affatto costata “lacrime e sangue”. La nuova squadra vanta anche la presenza di una donna, quale riconoscimento dell’impegno profuso dall’elemento femminile. Ma ecco, per semplificare il discorso, i nominativi dei nuovi collaboratori di Bartolini: Claudio Ricci, vicesindaco delegato all’Urbanistica; Elena Centomini, delegata alla Pubblica istruzione e alle pari opportunità; Eraldo Martelli, delegato ai Servizi sociali, sport e protezione civile; Pirro Pirinei, delegato ai Lavori pubblici e all’ambiente; Mario Romagnoli, delegato alla Cultura, al turismo e ai rapporti con l’Ente Calendimaggio; Rossano Valorosi, delegato alle Attività economiche e al traffico; Emiliano Zibetti, delegato al Bilancio e programmazione economica. I partiti della maggioranza si sono accordati sul nome di Gianfranco Costa quale presidente del Consiglio comunale.
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AUTORE:
Francesco Frascarelli