Ouns racconta il “dietro le quinte” dei giovani del team di “Voci dal mondo”, tra impegno ed emozioni

Siamo il team di “Voci dal Mondo”, un progetto che si propone di sfatare stereotipi e fake news sui fenomeni migratori. L’atmosfera durante la preparazione degli incontri sul territorio (Terni e Gubbio, e poi Spoleto e Perugia) è viva e carica di attesa, come quella di una redazione giornalistica.

Alla prima riunione, quella in cui si è formato il nostro team, hanno partecipato i membri del settimanale La Voce e della ong Tamat insieme a sedici giovani migranti figli di famiglie straniere residenti in Umbria. Ha segnato l’inizio di un lavoro collaborativo e appassionato: assegnare compiti e responsabilità non era solo una questione logistica, ma un momento di coesione.

Il team: compiti diversi, unico obiettivo

Ci siamo divisi i compiti con entusiasmo. Alcuni si sono dedicati a contattare ospiti e relatori, altri a definire il luogo adatto che potesse accogliere un nutrito pubblico in un ambiente intimo e accogliente, perfetto per una giornata di storie e testimonianze.

Altri invece si sono occupati di definire il format degli incontri pubblici, una serie di eventi che ha avuto il suo debutto a Terni il 6 luglio, e che promettono di espandersi a Spoleto e Perugia nei prossimi mesi (più precisamente a settembre e ottobre).

Un aspetto importante della preparazione è la raccolta di testimonianze.

In questo progetto, come team ci siamo prefigurati l’obiettivo di non mostrare soltanto la forza d’animo dei migranti, le cui esperienze sono un viaggio di resistenza e speranza, ma anche il potere dell’accoglienza della comunità. L’Umbria infatti con la sua lunga tradizione di ospitalità e solidarietà si è dimostrata un faro di speranza per molti di loro.

Ogni racconto e testimonianza ha suscitato in noi emozioni distinte ricordando l’importanza di comprendere che dietro ogni cifra e statistica si cela una vita, un sogno in attesa di emergere, riconoscendo così la nostra umanità condivisa; ed è questo il cuore della nostra iniziativa.

Il giorno degli incontri

Il giorno dell’evento, l’atmosfera è ricca di emozioni. Certo, i timori ci sono, ma domina una profonda gratitudine e un forte senso di responsabilità.

Alcuni tra noi del team si sono sentiti come reporter in prima linea, pronti con la loro attrezzatura, mentre altri provavano il nervosismo di trovarsi in scena come moderatori. Al di là della tensione presente, ciò che ci unificava era una profonda consapevolezza del nostro scopo e l’idea di contribuire a un progetto più ampio.

Ciò che continua a risuonare nella nostra mente è l’accoglienza calorosa del pubblico, la curiosità di chi ascolta e il sottile gioco di emozioni che si crea durante le condivisioni.

Mirazioni: un racconto di persone e destini

Le storie raccontate ci hanno aperto gli occhi su realtà che spesso restano invisibili, facendo del tema della migrazione un racconto di persone e destini, piuttosto che in dati statistici. Nel retroscena, è emersa l’energia di una comunità solidale, animata da un intento comune.

Quella giornata non ha rappresentato solo la fine di un evento, ma ha dato vita a un percorso comune verso un’accoglienza più consapevole e informata. All’interno di questo clima di collaborazione, Voci dal Mondo si distingue come una iniziativa significativa volta a dare voce e visibilità alle storie di chi cerca una nuova sistemazione.

Ouns Mornagui

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