Al termine dell’incontro con la stampa il rettore Franco Moriconi ha rilasciato un’intervista a La Voce, soffermandosi sull’impatto della crisi economica sulle immatricolazioni, sul rapporto “studenti-università-lavoro” e annunciando un’iniziativa rivolta a quanti nel mondo hanno portato in alto il nome dell’ateneo perugino.
Quanto ha inciso la crisi economica sulla contrazione delle immatricolazioni?
“Moltissimo, determinando anche una maggiore crisi degli affitti, accentuata dagli stessi studenti umbri diventati pendolari. In tal senso abbiamo chiesto alle aziende di trasporto degli sconti per gli studenti. Abbiamo esentato dalle tasse i figli di genitori esodati o senza lavoro, e attuato delle riduzioni a chi ha più di due figli all’Università. Un fatto non irrilevante è rappresentato dagli studenti che attendono le tredicesime in famiglia prima di iscriversi”.
Studenti, università e lavoro. Cosa può offrire l’Unipg ai neo-laureati?
“Dovrebbe partire entro il 2016 un incubatore per gli spin-off [creazione di imprese, ndr], dando quindi delle possibilità ai giovani che vogliono fare impresa. Abbiamo avviato rapporti con aziende umbre o di fuori regione per metterle in contatto con i nostri laureati. Lo scorso anno si sono tenuti due incontri, uno ad Agraria e uno a Ingegneria, con circa 50 aziende. Ci stiamo attivando per costituire una società degli ex allievi con la finalità di dare visibilità a coloro che nel mondo hanno portato in alto il nome dell’Università di Perugia, così di avere anche un ritorno per i nostri neo-laureati”.
Si parla di Università come “ascensore sociale”. In che senso?
“In questo momento l’Università è un’‘altalena’. Lo vediamo dalla diminuzione delle iscrizioni a livello nazionale. Io invece vorrei che l’Università fosse come un ‘ascensore sociale’ che desse la possibilità a tutti di studiare, di migliorarsi nella vita. Questo deve avvenire con il supporto delle istituzioni, per garantire a tutti di intraprendere il proprio percorso di studi”.
Quale è il rapporto con i media e quanto questo può contribuire alla crescita di immagine dell’Unipg?
“Può dare tanto in positivo, ma anche tanto in negativo. Molto spesso, purtroppo, mi sono trovato di fronte alla diffusione di notizie anche non vere nei confronti dell’Università. La notizia negativa fa scoop, quella positiva un po’ meno. Ad esempio, ho letto con sorpresa che il prorettore Figorilli sarebbe ‘in rotta’ con il sottoscritto. Non è vero nulla: andiamo d’accordo, addirittura oggi [10 novembre] è a Bruxelles a rappresentarmi”.
E il rapporto con le istituzioni ecclesiali?
“Ottimo. Basti pensare che la Pastorale universitaria diocesana è coinvolta nei nostri progetti d’orientamento. Anche la gestione di alcune aule di studio sarà organizzata insieme alla Pastorale. Lavorare in sinergia tra istituzioni e associazioni aiuta a migliorare anche la qualità di accoglienza e di vita degli studenti nella città… Poi la lettera autografa del Papa emerito Benedetto XVI, che ringraziava per l’invio del testo dell’Inno a sant’Ercolano, consegnataci dal card. Bassetti, ci ha riempito di orgoglio. I rapporti con lo stesso Cardinale, oltre che istituzionali, sono ottimi dal punto di vista umano e amicale. Meglio di così non poteva essere”.
Un suo augurio alle matricole, soprattutto agli studenti di fuori regione.
“A Perugia, in Umbria, sentitevi come a casa vostra. La nostra Università è una grande famiglia”.