Sabato 28 luglio si è aperto l’VIII Centenario della fondazione della nostra comunità di clarisse di S. Maria di Monteluce in S. Erminio, con una veglia di preghiera presieduta dal rev. p. Enrico Voltolini ofm., guardiano del convento di Monteripido. Questo anno di grazia, si concluderà con la solennità della madre santa Chiara l’11 agosto 2019, ringraziando Dio per la misericordia con cui sempre conduce gli eventi e ne fa una storia di salvezza.
Le celebrazioni proseguono già nel mese di agosto con la solennità della nostra madre santa Chiara, preceduta da un triduo di preparazione nei giorni 8, 9 e 10, con i vespri presieduti da fra Massimo Chieruzzi ofm. della fraternità di Monteripido. La veglia di preghiera, il 10 agosto alle ore 21, sarà presieduta da don Nicola Allevi, parroco della parrocchia di Monteluce, mentre celebreremo la messa della solennità, l’11 agosto alle ore 7.50, insieme alla comunità dei frati di Monteripido.
L’atto ufficiale della fondazione nel luglio 1218 parla delle “donne religiose che lì (a Monteluce) già vivevano insieme e servivano Dio”; all’atto sono presenti anche il cardinale Ugolino per la Chiesa, e il podestà Andrea di Giacomo per il Comune di Perugia, insieme a numerosi altri cittadini.
Un duplice legame che, fin dall’inizio,– oltre all’indubbia matrice francescana – lega il monastero con la città di Perugia e con la Chiesa, quasi una caratteristica della comunità di Monteluce. Ed è con gratitudine e stupore che guardiamo a questi 800 anni di cammino insieme, vissuto il più delle volte in modo intenso e significativo, altre più “poveramente”, nella condivisione delle vicende liete e tristi di questa terra: dalle guerre combattute sul suolo di Perugia – compresa quella del sale –, alle pestilenze e carestie in cui anche qualche monaca sovveniva ai poveri; dall’antichissima “Luminaria” la vigilia dell’Assunta, la processione istituita fin dal 1235, agli affreschi del 1600 nella chiesa esterna (ora chiesa parrocchiale di Monteluce) come vera “Bibbia dei poveri” che narra ai fedeli la storia biblica della salvezza, insieme a quelli dei Santi più significativi, cominciando da Chiara e Francesco d’Assisi.
Durante l’anno del centenario ci saranno altri momenti celebrativi di cui via via saranno comunicati il giorno e l’ora. Si svolgeranno in quel contesto di preghiera e di letizia francescana che caratterizza la nostra vita, nel desiderio di poter innalzare insieme il nostro grazie a Dio e di invocare la Sua benedizione sulla Chiesa e sulla nostra città.
Le sorelle di S. Maria di Monteluce in S. Erminio
L’indulgenza plenaria per gli 800 anni
Nell’ occasione dell’ottavo centenario la Penitenzieria apostolica ha concesso la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria, l’11 di ogni mese, fino al 27 luglio 2019. Oltre la confessione, la comunione e le preghiere per le intenzioni del Papa, è richiesta la visita alla chiesa conventuale “in forma di pellegrinaggio” e la partecipazione a una celebrazione, o la sosta per uno spazio di tempo congruo in meditazione, “concludendo con l’Orazione domenicale (il Padre nostro), il Simbolo della Fede e le invocazioni della B. V. Maria, di s. Francesco e di s. Chiara”. L’indulgenza è concessa anche agli anziani, i malati, e tutti quelli che “per grave causa non possono uscire di casa”, “se, con il completo distacco da qualsiasi peccato e con l’intenzione di adempiere quanto prima le tre consuete condizioni, si uniscono spiritualmente alle celebrazioni giubilari, offrendo le loro preghiere e sofferenze e i disagi della loro vita a Dio misericordioso”. Il testo del decreto della Penitenzieria apostolica è scaricabile dal sito della diocesi.