Il card. Elio Sgreccia, scienziato di fama mondiale e presidente emerito della Pontificia accademia per la vita, che ha guidato fino al 2008 configurandosi come portavoce delle posizioni della Chiesa su questioni etiche controverse come l’aborto, la contraccezione, l’eutanasia e la ricerca sulle cellule staminali embrionali, è venuto a Terni a celebrare una Giornata per la vita solenne con una celebrazione eucaristica nella chiesa di San Pietro alle ore 11 ed alle ore 16 con una conferenza su “La pastorale della vita: tutti i giorni”.
Presentato dal dott. Virgolino, presidente del Movimento per la vita di Terni, il porporato ha sviluppato il tema della difesa e della protezione della vita umana dal suo inizio fin dal concepimento nel seno materno alla fine naturale. È il tema della Evangelium vitae di Giovanni Paolo II, di cui i cristiani tutti, laici compresi e non solo i sacerdoti, devono farsi carico ogni giorno, quotidianamente con la parola e più ancora con la loro vita personale. È urgente, nell’ambito della “nuova evangelizzazione” annunciare la verità sull’uomo, dotato di dignità altissima in ogni sua condizione di vita, perché fatto ad immagine e somiglianza di Dio. Anzi più è debole o fragile o sofferente più deve essere rispettato, amato, accolto ed aiutato. È il Vangelo della gioia perché annuncia la vita eterna e, se messo in pratica, rende migliore la società.
Il card. Sgreccia ha spronato ad operare in tal senso “senza stancarsi, senza tirarsi indietro – ha detto – perché ai laici spetta in modo precipuo animare in senso cristiano le realtà temporali. È quanto mai urgente una nuova evangelizzazione che abbia al suo centro la dignità dell’Uomo redento da Cristo, che potrà risvegliare in Italia ed in Europa quelle radici cristiane piantate circa due millenni fa ed oggi insidiate da un secolarismo presente ed operante in varie forme”.
Il Movimento per la vita, che ha organizzato l’incontro, invita a firmare per inserire nel Diritto europeo l’esplicita affermazione che ogni essere umano, fin dal concepimento, è titolare di tutti i diritti umani, a cominciare quindi da quello alla vita. È il primo gesto di unità tra i pro life di tutti i Paesi comunitari. Obiettivo minimo: un milione di firme, affinché ogni essere umano sia riconosciuto come “uno di noi” fin dal concepimento.
È possibile firmare presso la sede del Movimento per la vita o compilando il modulo on-line sul sito www.mpv.org.