Occhio all’Argentina

Bisogna tenere gli occhi ben aperti su quanto sta accadendo in Argentina. La Ley Bases che è già stata approvata al Senato e aspetta il via libera della Camera dei Deputati suscita non poche critiche e provoca un dissenso delle forze sociali che hanno organizzato manifestazioni sfociate in scontri in tutto il Paese. Se a questo si aggiunge anche il contenzioso riacutizzatosi con il vicino di casa Cile su questioni territoriali, possiamo considerare quell’area come la zona attualmente più infuocata del continente latinoamericano.

Le politiche ultraliberali di Javier Milei non si limitano a fare concessioni fiscali e contrattuali senza uguali alle aziende e a concedere interi territori per l’estrazione di petrolio, gas e terre rare, prevedono anche una concentrazione impressionante di alcuni poteri nelle mani del Presidente.

Il tutto in una nazione che registra la povertà dichiarata del 55% della popolazione e il potere di acquisto dei cittadini diminuito del 20%. Le organizzazioni in difesa dei diritti umani denunciano l’uso brutale della forza da parte delle forze dell’ordine. Anche sui social è possibile vedere video in cui i poliziotti sparano proiettili di gomma e lacrimogeni ad altezza uomo e arrivano all’uso indiscriminato dei manganelli.

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