Nell’introdurre i lavori della recente Assemblea diocesana, il vescovo mons. Mario Ceccobelli ha colto l’occasione per un importante annuncio: la parrocchia di Madonna del Ponte, che opera in una delle zone pastorali che hanno conosciuto un intenso sviluppo demografico legato ad una forte espansione edilizia, con il seguito anche di attività artigianali, industriali e locali, avrà tra qualche anno una nuova chiesa. Una testimonianza concreta dell’impegno con il quale opera la diocesi al fine di mettere a disposizione delle singole comunità strutture in grado di favorire ed assecondare l’attività pastorale. Secondo le indicazioni fornite da don Giuliano Salciarini, sorgerà in un’area parallela a via Leonardo da Vinci, nei pressi dell’attuale asilo nido comunale, in posizione baricentrica rispetto al territorio parrocchiale. È stato già messo un punto fermo con l’acquisizione del terreno, operazione agevolata dalla sensibilità degli eredi del proprietario, nel frattempo purtroppo deceduto: hanno confermato infatti gli accordi definiti con lui, rispettando quella che hanno ritenuto una precisa volontà del loro congiunto. Secondo le previsioni, e sempre che non emergano ostacoli al momento imprevedibili, entro la fine dell’anno prossimo dovrebbe essere pronto per l’appalto il relativo progetto, affidato, come già per Cristo Risorto di Umbertide e Cipolleto di Gubbio – tanto per citare le opere più recenti -, a professionisti di chiara fama; nei casi di cui sopra era stato coinvolto l’arch. Eugenio Abruzzini. La parrocchia di Madonna del Ponte, guidata attualmente da don Pietro Benozzi dei Canonici regolari lateranensi, fa riferimento alla chiesa dedicata alla Madre di Dio, un bel monumento della seconda metà del 1500 completato da un caratteristico portico, troppo piccola però per una comunità che sfiora ormai quasi 5 mila anime, privo anche delle infrastruttura necessarie per le molteplici attività pastorali. La costituzione della parrocchia di Madonna del Ponte è abbastanza recente; è stata eretta infatti il 17 dicembre 1982, quando era vescovo di Gubbio mons. Ennio Antonelli, attuale cardinale ed arcivescovo di Firenze. Un’esigenza che arrivava da lontano; analoga richiesta era stata inoltrata nel 1850 a Papa Pio IX dal card. Giuseppe Pecci, alla guida della diocesi eugubina dal 1841 al 1855. Pur concessa, l’autorizzazione era stata impedita da difficoltà organizzative.
Nuovi spazi di pastorale
A Madonna del Ponte verrà costruita una chiesa più ampia
AUTORE:
Giampiero Bedini